NEWS MILAN – Dopo Lucas Paquetá, magari Everton Sousa Soares. Potrebbe essere il talentuoso esterno del Grêmio il secondo acquisto brasiliano del nuovo Milan targato Leonardo ed Elliott Management Corporation.
Il classe ’96 ha infatti tutte le qualità che il Diavolo cerca per rinforzare l’attacco: contropiedista specializzato, rapido e bravo tecnicamente. Per saperne di più sulla vicenda, abbiamo contattato il collega di Saimon Bianchini di ‘Radio Bainderantes’.
Milan sulle tracce di Everton: che giocatore è?
“Parliamo di un attaccante molto rapido, stabilmente in prima squadra del Grêmio dal 2014 e lanciato direttamente da Felipão Scolari. Negli anni successivi all’esordio ci si aspettava puntualmente l’esplosione definitiva data la sua grande capacità tecnica, ma è sempre stato in una specie di limbo come una riserva di lusso. E’ stato provato come esterno destro in un 4-2-3-1, come centravanti dove però mancava la portanza, e infine si è affermato come il principale attaccante del calcio brasiliano da quando è stato spostato come esterno sinistro. E’ capace di saltare l’uomo facilmente, tira molto forte ed è decisivo a gara in corso. Proprio subentrando riuscì a consegnare al Grêmio la Coppa del Brasile 2016, e nel 2017 anche contribuì molto in questo modo. Il suo grande anno, tuttavia, è stato il 2018: peccato per la lesione che gli ha fatto saltare la Coppa Libertadores, ma fece così bene che arrivò anche in nazionale con grande merito. Credo che si adatterebbe bene nel calcio italiano”.
Il Milan fa sul serio? Cosa vi risulta?
“Sappiamo che il Milan ha sondato il giocatore lo scorso gennaio, ma il Grêmio vuole oltre 30 milioni di euro per lui. Bisogna comunque ricordare che il club detiene solo il 60% del cartellino del giocatore e la clausola rescissoria è superiore ai 60 milioni”.
Quale altra big europea è interessata al calciatore?
“Il Manchester City e Manchester United lo osservano già da un po’ di tempo, in particolare il City che venne anche a vederlo ai tempi del settore giovanile. Ora si vocifera di una telefonata di Guardiola direttamente al giocatore lo scorso anno, con Everton parecchio lusingato. Proprio l’altro ieri ha compiuto 24 anni, è già nella fase giusta per trasferirsi in Europa ma il Grêmio preferirebbe venderlo a gennaio e cioè dopo il campionato”.
Per rendere l’idea: quale giocatore ricorda?
“Facendo le dovute proporzioni, ha uno stile molto somigliante a Ribery anche se è più attaccante del francese”.
Passiamo a chi al Milan già c’è, ossia Lucas Paquetá. Qual è il parere in Brasile?
“Su Paquetá c’è grande aspettativa affinché possa diventare uno dei grandi nomi della nuova generazione. Neymar ha ormai deluso poiché non sta rendendo come avrebbe potuto, ma lì sappiamo bene che i problemi extra campo hanno abbastanza ostacolato il giocatore. Paquetá è una delle nuove speranze, del resto parliamo di un giocatore completo e di qualità: gioca bene in tutti i ruoli del centrocampo e anche come attaccante. Poi in Brasile si tende a valorizzare sempre più i driblatori come Neymar e Ronaldinho, ma Paquetá ha indubbiamente un grande potenziale”.
E ora anche la maglia numero 10…
“Ha sicuramente una responsabilità diversa, ma dopo il famigerato 7 a 1 la Seleção ha perso molto prestigio e anche lo stesso Paese non è più coinvolto con la nazionale come un tempo. Praticamente oggi guarda appena le partite e basta, poi finisce lì”.
Concludendo: a Porto Alegre ci sono altri talenti che presto potrebbero finire nel mirino di Leonardo?
“Nel Grêmio ci sono due giocatori in particolare: uno è Matheus Henrique, molto simile ad Arthur del Barcellona, e l’altro è Jean Pyerre che è un centrocampista vecchio stampo. Alle volte può sembrare lento, ma ha una qualità differente dal comune. Nell’Internacional invece sono tre i giocatori che attirano molto l’attenzione: uno è l’esterno sinistro Iago, molto promettente e relativamente economico. C’è poi Rodrigo Dourado, già accostato al Milan anche se ha 25 anni, e parliamo di un mediano proprio alla Gattuso. Infine c’è Pedro Lucas, un centravanti interessante ma che deve ancora plasmarsi del tutto”.
Redazione MilanLive.it