NEWS MILAN – La sosta per le nazionali non è mai vista positivamente da club, allenatori e soprattutto tifosi. Le abitudini settimanali vengono stravolti da impegni spesso poco appetibili tra varie nazioni.
Quantomeno questa volta si sono giocate, e si giocheranno nei prossimi giorni, i primi turni di qualificazione a EURO 2020. Sono state comunque poche le partite interessanti tra big, ma la posta in palio era comunque alta dunque il livello agonistico era accettabile. Lo spauracchio per gli allenatori è inevitabilmente legato alla condizione fisica e al rischio infortuni. Soprattutto tenendo presente il periodo decisivo che sta per iniziare per tutti i club. Un finale di stagione in cui molti si giocano l’obiettivo stagionale, tra campionato, Champions League ed in generale qualificazioni ai prossimi tornei continentali.
>> Per seguire tutti gli aggiornamenti sulle news Milan, CLICCA QUI <<
In tal senso è interessante ricordare le parole di pochi giorni fa riferite da Pep Guardiola proprio in merito a questa sosta: “Io spero solo che tornino sani, in forma. Devono andare con le loro nazionali e io spero che giochino e si divertano, ma prego perché tornino tutti senza infortuni. Con tutti gli impegni che abbiamo ad aprile abbiamo davvero bisogno di ogni singolo giocatore. È pazzesco. Tutti i nostri calciatori giocheranno… magari segneranno tre gol e torneranno come li abbiamo lasciati. Al top. Ma chi lo sa?”.
A differenza dei giocatori del Manchester City di Guardiola, i giocatori del Milan arrivavano da un momento di flessione. Le vittorie contro Sassuolo e Chievo, intervallate dallo 0-0 all’Olimpico contro la Lazio in Coppa Italia, avevano fatto trasparire i rossoneri un po’ imballati a livello di idee e mentale. E purtroppo tali problematiche si sono manifestate nel derby di una settimana fa, con l’Inter andata in gol ad inizio dei due tempi sfruttando la poca concentrazione dei rossoneri. È arrivata una sconfitta probabilmente evitabile, che però ha messo in evidenza alcuni limiti della squadra, a mio avviso relativamente alla consapevolezza della propria forza.
Una convinzione che spesso è mancata negli ultimi anni, per dei giocatori che si trovavano a vestire una delle maglie più gloriose del panorama calcistico mondiale. Quest’anno però il livello qualitativo della rosa si è alzato, e di conseguenza deve alzarsi la forza mentale del gruppo. Questa sosta per le nazionali potrebbe aver facilitato il processo di crescita di cui parliamo. Le prestazioni dei rossoneri impegnati con le rispettive nazioni hanno avuto un grande impatto: tre dei giocatori più rappresentativi della squadra di Gennaro Gattuso sono andati in gol.
Il gol di Krzysztof Piatek con la sua Polonia, il primo della sua giovanissima carriera, è stato fondamentale e decisivo per la vittoria polacca contro l’Austria. Il timbro messo a segno dal Pistolero è parecchio importante per la sua autostima. Era impossibile mettere in dubbio le sue capacità, però va anche che nelle ultime 4 partite con il Milan aveva segnato solo un gol.
Importante il gol, anch’esso decisivo, segnato da Hakan Calhanoglu con la sua Turchia contro l’Albania. Un destro da fuori all’incrocio, dopo una lunga falcata partita da centrocampo. Il 10 rossonero è fondamentale per il gioco del Milan, ed ha tutte le carte in regola per trascinare la squadra.
Indimenticabile invece il debutto, con la maglia numero 10, di Lucas Paquetà con il Brasile. Come se non bastassero gli attestati di stima dai connazionali ex Milan, tra cui Kakà, Cafu e Serginho, è arrivato anche un gran gol: sinistro al volo dopo un lungo cross da destra. Sono arrivati anche i complimenti di Neymar per il milanista. Tra tutti, Paquetà era il giocatore che avrebbe avuto bisogno più di tutti di rifiatare, ma chissà che questa scarica di adrenalina in verdeoro gli abbia dato nuove energie mentali. Ricordiamo che Lucas è stato sostituito dal CT Tite al 60′, per far spazio ad Everton Soares, attaccante nel mirino del Milan.
Tutti gli altri rossoneri in giro per il mondo non sono ancora andati in gol, ma sono stati tutti o quasi protagonisti con le proprie nazionali. Gianluigi Donnarumma ha chiuso Italia-Finlandia con un clean sheet, mentre Alessio Romagnoli è rimasto in panchina: da valutare se il capitano rossonero possa o meno giocare la seconda gara di qualificazione europea contro il Liechtenstein martedì sera a Parma.
>> Per seguire tutti gli aggiornamenti sul calciomercato Milan, CLICCA QUI <<
Patrick Cutrone e Davide Calabria titolarissimi nell’Italia Under-21 di Gigi Di Biagio, che però ha chiuso il match amichevole contro l’Austria 0-0. Titolare e impegnato per tutto il match anche Ricardo Rodriguez, vittorioso con la sua Svizzera 2-0 contro la Georgia. Con la sua Uruguay, Diego Laxalt è rimasto in campo per i primi 60 minuti, nel 3-0 contro l’Uzbekistan in amichevole. Infine nell’African Nations Cup, la Costa d’Avorio di Franck Kessie non ha avuto problemi a battere 3-0 il Rwuanda, con il milanista rimasto in campo dall’inizio alla fine.
Nessuno dei giocatori del Milan impegnato con le rispettive nazionali è stato peraltro sconfitto. Speriamo che l’onda positiva possa continuare anche nella seconda partita prevista tra oggi e martedì prossimo, e che soprattutto al rientro a Milanello la prossima settimana siano carichi e decisi a tornare a vincere in campionato e blindare la qualificazione alla prossima Champions League.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it