Paulo Dybala può lasciare la Roma. Le sue recenti dichiarazioni hanno fatto molto discutere, e l’annuncio in diretta conferma la possibilità di addio.
Ivan Zazzaroni, attuale direttore de Il Corriere dello Sport, è stato ospite della trasmissione Twitch TV PLAY. Il giornalista ed opinionista tv ha affrontato diversi temi, alcuni molto importanti. Focus sul problema della pirateria, un fenomeno che negli ultimi anni sta prendendo il sopravvento creando non pochi problemi all’economia delle emittenti e delle piattaforme che pagano cari i diritti tv.
Secondo Zazzaroni, tale fenomeno negativo può essere combattuto attraverso la strutturazione di una tecnologia avanzata e di un prodotto migliore. Si è espresso così in merito il direttore de Il Corriere dello Sport: “Non so bene come si combatte la pirateria. Ma se devo dire la mia è chiaro che serve innanzitutto un paese tecnologicamente strutturato, e successivamente una legge che punisca chi sbaglia. Inoltre servirebbe un prodotto migliore, con anche costi minori e una struttura tecnologica più efficace. Ci sono ad esempio zone in Italia dove il prodotto non si vede bene, di conseguenza il piratato passa sulla rete internet. Se un prodotto lo paghi 30, ma riesci ad averlo a costo zero, è inevitabile che ci sia gente che ci prova. Ma questo è anche un problema culturale”.
“Ci vorrebbe il calcio degli anni ’80”
Ivan Zazzaroni ha continuato tracciando una netta differenza tra il calcio di oggi e quello di quarant’anni fa. Negli ’80 non c’era questo tipo di problemi legato alla pirateria, anche perchè il prodotto offerto era migliore secondo il giornalista. Il suo parere a riguardo:
“Se avessimo oggi il calcio degli anni ’80, probabilmente la gente pagherebbe senza problemi. Abbiamo dati di ascolto vergognosi, vogliamo allungare il brodo per altri due anni? Dobbiamo creare un prodotto migliore. Nel 2023 siamo in uno stato di crisi assoluto, con casini di ogni tipo, la gente ha molti meno soldi in tasca e in più il prodotto è scadente. La Juventus è giusto che paghi, se è giusto che deve pagare, ma quando scese in Serie B anni fa la nostra Serie A aveva un prodotto più allettante di quello di oggi”.
Dai problemi del calcio guardato, il direttore de Il Corriere è passato al calcio giocato. E quindi lente d’ingrandimento su Paulo Dybala e sulle recenti dichiarazioni del giocatore in conferenza stampa.
Zazzaroni: “Dybala può lasciare la Roma se…”
Nella giornata di oggi hanno scioccato le parole rilasciate da Paulo Dybala in conferenza stampa. L’ex Juventus ha detto a chiare lettere che c’è un grosso un punto interrogativo sul suo futuro, in particolare sulla prossima stagione. Dybala non sa se sarà ancora a Roma, e ha fatto chiaro riferimento alla clausola rescissoria presente sul suo contratto. Dichiarazioni che hanno fatto un pò male ai tifosi giallorossi, ma che hanno sicuramente evitato illusioni.
E’ risaputo che l’argentino si sia legato alla Roma in estate grazie al grande lavoro di convincimento di Josè Mourinho. L’allenatore, considerato uno tra i più grandi, è stato l’unico motivo che ha spinto Paulo a firmare quel contratto. E secondo Ivan Zazzaroni, se il tecnico portoghese interromperà il suo cammino nella Capitale, lo stesso farà Dybala. Praticamente la permanenza alla Roma del giocatore è collegata alle scelte di Mou. Le parole del giornalista non lasciano dubbi:
“Lo scrivo da due mesi. Se Mourinho va via, lascia anche Dybala. Se Mourinho non ha un chiarimento, da parte della società, e decide di andarsene, l’altro lo segue”.