Milan, esame di maturità fallito: il Diavolo va in tilt

Milan-Inter
Milan-Inter (©getty Images)

NEWS MILAN – Un derby bellissimo ma purtroppo amaro, amarissimo, per il Milan. Esame di maturità fallito: quello di ieri a San Siro è Diavolo sorpreso, molle e spaventato, incapace di condurre una gara ove la bilancia psicologica era tutto a suo favore.

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Come riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ha vinto l’Inter perché ci ha messo più cuore, più orgoglio e perché Luciano Spalletti ha giocato l’idea decisiva: Matías Vecino trequartista. Così l’effetto sorpresa è letale, perché il Milan è sicuro di specchiarsi ma poi trova appunto la sorpresa: 4.2-3-1 con l’uruguaiano tra le linee. Troppo tardi. Il sudamericano ha già fatto goal dopo tre minuti, con una rete lampo che fa barcollare i milanisti ma anche lo stesso Gennaro Gattuso che tarda a reagire. Nessuno riesce a intercettare Vecino che se la spassa tra le linee, tant’è che al 31esimo ha un match point per chiudere già i giochi. Ma a quel Rino interviene e rimodella la sua squadra in due mosse: prima avvicina Frank Kessié a Tiémoué Bakayoko, poi accentra Hakan Calhanoglu alle spalle di Krzysztof Piatek e disegna anche lui il modulo avversario. Le cose però non migliorano, ed è difficile trovare il bomber polacco mal servito e marcato perfettamente e con Suso intristito nel suo angolino.

Nella ripresa è Samuel Castillejo ad offrire la scossa, ma la strada si fa sempre più in salita col raddoppio di Stefan de Vrij. Bakayoko riapre le speranze, ma l’Inter – sottolinea la rosea – merita di vincere il derby perché seppur, stanco, traumatizzato, incerottato e tra le fiamme del nemico, trova la forza di trascinarsi e riportarsi avanti. E quando Mateo Musacchio in mischia riporta sotto i suoi, l’Inter è disposta a morire pur di difendere il vantaggio. Così il sorpasso è completato: da un micidiale -1 a un rianimante +1. La squadra di Elliott Management Corporation ripartirà con più cattiveria ma deve crescere anche tatticamente: il pressing alto, per esempio, è ancora imperfetto.

 

 

Redazione MilanLive.it

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