Fischio finale allo stadio Bentegodi di Verona: Chievo-Milan 1-2. Tre punti importanti conquistati dai rossoneri, contro una squadra mai doma nonostante la classifica.
Il Milan parte bene, andando in vantaggio con Lucas Biglia su splendido calcio di punizione. Gestione positiva della partita, poi l’episodio dell’allontanamento di Gattuso cambia qualcosa più negli avversari, che attaccano e trovano il gol con Hetemaj: peccato per la marcatura non impeccabile di Andrea Conti.
Nella ripresa i rossoneri non si lasciano innervosire dalla situazione, e con testa e attenzione provano a ritrovare il vantaggio. Il gol decisivo arriva con Krzysztof Piatek, al secondo pallone toccato all’interno dell’area. Grandi proteste degli avversari per un presunto fallo del polacco poco prima del gol, quando aveva provato la rovesciata. Il Milan poteva chiudere prima la partita, soprattutto in un contropiede fallito da Kessie che calcia fuori da posizione favorevole, e successivamente su un tiro a botta sicura di Calhanoglu salvato da Depaoli. Sfiora il gol anche Alessio Romagnoli con un tacco da urlo su punizione. Restano comunque i tre punti conquistato con merito, che consentono al Milan di blindare il terzo posto.
Marcatori: 31′ Biglia; 41′ Hetemaj; 58′ Piatek (ass. Castillejo).
Ammoniti: Conti, Giaccherini, Sorrentino.
Espulsi: /
CHIEVO VERONA: Sorrentino s.v.; Depaoli 6, Bani 6 (Dall88′ Pucciarelli ), Andreolli 5,5, Barba 5,5; Leris 6, Diousse 6 (Dal 76′ Kiyine ), Hetemaj 6,5; Giaccherini 6; Stepinski 5, Meggiorini 5 (Dal 77′ Djordjevic 5).
Allenatore: Di Carlo 6.
MILAN: Donnarumma 6; Conti 5,5 (Dal 64′ Calabria 6,5), Musacchio 7, Romagnoli 7, Laxalt 6; Kessie 7, Biglia 7,5, Paquetà 6 (Dal 53′ Calhanoglu 6); Suso 6 (Dall’84’ Borini 6), Piatek 7, Castillejo 7.
Allenatore: Gattuso 6.
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Donnarumma 6: un solo intervento degno di nota, nella ripresa su un tiro cross ben deviato. Nulla può sul gol di Hetemaj.
Conti 5,5: gioca troppo linea-linea in zona offensiva, più per colpa di Suso che è statico. In fase difensiva qualche errore posturale, mentre è imperdonabile la non decisione in marcatura su Hetemaj sul gol. Esce anche perché già ammonito.
(Dal 65′ Calabria 6,5: entra per dare sicurezza alla zona difensiva, e lo fa interpretando il ruolo alla grande in entrambe le fasi.).
Musacchio 7: encomiabile il suo lavoro difensivo. Fa arrabbiare ogni tanto il compagno Donnarumma, che preferirebbe non rinviasse subito ma gli lasciasse qualche pallone semplice in situazioni non pericolose. Dettagli.
Romagnoli 7: nel finale nell’uno contro uno con Hetemaj è di una freddezza incredibile e guadagna una rimessa in zona più che fondamentale, praticamente dentro l’area piccola. Sfiora il palo con un colpo di tocca da urlo, sarebbe stato un super-gol.
Laxalt 6: fa bene il lavoro in entrambe le fasi, senza strafare. Nel finale, forse anche poco lucido, sbaglia qualche palla di troppo.
Kessie 7: un carro armato in continui movimento, con una qualità da rivedere in certe giocate, soprattutto in porta. Ma come fai a criticarlo se si fa tutto il campo per provare ad andare a segnare, e lo rifà all’indietro per evitare di subirlo. Poca qualità, ripetiamo, ma compensa con una quantità dirompente.
Biglia 7,5: la sua punizione è uno spettacolo. Destro a giro morbido, che lascia immobile Sorrentino e toglie la famosa ragnatela dall’incrocio. Da vedere e rivedere. La sua importanza tra le linee è la stessa d’inizio stagione che conosciamo bene. Nel finale non perde lucidità e gestisce alla grande il vantaggio dando tranquillità e geometrie alla squadra.
Paquetà 6: non la sua miglior partita, paga in termini di fisicità, ma è comunque pericoloso quando ha un minimo di spazio. Suo comunque il fallo guadagnato dal quale poi nasce la perla di Biglia.
(Dal 63′ Calhanoglu 6: fa bene da subentrato a partita in corso).
Suso 6: fa 100 in Serie A con la maglia rossonera, ma dà l’impressione durante il match di poter fare molto di più. Suo il pre-assist (passateci il termine) per Castillejo che poi sfiora sul gol di Piatek. Doveva alzare i ritmi in certe situazioni, e qualche volta viene mangiato dal terzino avversario. Nel finale emerge la sua qualità, anche con un tunnel.
(Dall’84’ Borini 6: entra con la grinta che serve, sulla fascia sinistra gestisce bene un paio di palloni).
Castillejo 7: ottima prova dello spagnolo, che svaria su tutto il fronte facendo un ottimo lavoro senza dare punti di riferimento agli avversari. Suo anche l’assist decisivo, per certi versi casuale, in occasione dell’1-2 di Piatek.
Piatek 7: ottavo gol stagionale, gli stessi di Higuain in mezza stagione . Il polacco vola in testa alla classifica marcatori. Firma il gol con il secondo pallone toccato all’interno dell’area: formidabile. Nell’azione del gol va vicino alla segnatura con una rovesciata, poi è bravo a rimanere sempre in linea e lanciarsi in scivolata per beffare tutti. Un altro gol da tre punti, grande!
All. Gattuso 6: “Non ho detto niente”, ha riferito all’arbitro che lo ha allontanato per una diatriba verbale con Meggiorini. Poco importa per l’espulsione sua, era fondamentale guadagnare i tre punti stasera. La squadra lo fa dando l’impressione di non sforzarsi molto, ma il pareggio clivense ha dato qualche pensiero. Sulla destra si è faticato troppo con Conti e Suso, più per colpa dello spagnolo poco dinamico in fase di costruzione. Il mister soffre, come un normale tifoso, ma alla fine può tirare un sospiro di sollievo per la meritata vittoria della propria squadra.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it