Borini%3A+%26%238220%3BIl+Milan+prima+di+tutto.+Piatek%3F+Non+serve+il+traduttore%26%238230%3B%26%238221%3B
milanliveit
/2019/03/08/news-milan-borini-intervista-squadra-gattuso/amp/
Categorie: Milan News

Borini: “Il Milan prima di tutto. Piatek? Non serve il traduttore…”

Fabio Borini e Krzysztof Piatek (©Getty Images)

NEWS MILAN – Domani Chievo-Milan sarà esclusiva DAZN, e proprio i colleghi della nuova pay-tv hanno intervistato Fabio Borini. L’attaccante rossonero è in dubbio su una sua possibile partenza da titolare, in ballottaggio con Samuel Castillejo.

Borini nell’intervista ha anzitutto di Gennaro Gattuso e del suo modo di interpretare le partite: “Non userei quel termine, Gattuso era così anche da giocatore, era un calciatore difensivo che aiutava la squadra, la squadra era al primo posto, ci ha trasmesso questi principi”. Sulla possibilità di giocare maggiormente da titolare: “Lo spero, come lo spero sempre. Tutte le volte spero di giocare dall’inizio, so di lavorare tanto, so di lavorare bene, è quello che ho sempre fatto e mi hanno sempre insegnato”.

>> Per seguire tutti gli aggiornamenti sulle news MilanCLICCA QUI <<

Un commento anche su Krzysztof Piatek, integratosi subito nell’ambiente milanista e che lotta per la classifica marcatori con Ronaldo e Quagliarella: “Ormai quel posto lì se lo stanno cambiando un po’ tutti, io sono sempre lì, aiuto un po’ tutti. Traduttore? Non più di tanto, qualcosina in italiano lo sa, è molto giovane, si sta ambientando velocemente”.

Sulla corsa verso la qualificazione alla prossima Champions League, particolare focus sulle avversarie: “Il loro ritorno ci sarà, manterranno i ritmi alti, noi dobbiamo mantenere i ritmi avuti fino adesso, quelli che ci hanno portato in avanti e che speriamo ci portino in avanti alla fine. Dobbiamo essere più maturi dell’anno scorso nel mantenere la qualità del nostro gioco e nei risultati”.

La discussione poi si sposta su temi extra-Milan, in particolare sui grandi giocatori del passato come Francesco Totti e Didier Drogba: “Totti è un idolo, ha fatto tutto con la stessa maglia, è sempre più difficile vedere una cosa del genere. Didier l’ho incontrato a 16 anni, mi ha insegnato quasi tutto quello che c’è da sapere sul calcio inglese, dai gesti tecnici all’atteggiamento nello spogliatoio. Lui è uno di quei leader che quando non c’è senti la mancanza”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

Scritto da
Giacomo Giuffrida