NEWS MILAN – Gennaro Gattuso ha vissuto momenti difficili sulla panchina rossonera, non c’è dubbio. Già il suo inizio, dopo la promozione dalla Primavera per sostituire Vincenzo Montella, fu molto complicato e sorsero tanti dubbi. Poi ci fu una ripresa. E anche in questa stagione periodi negativi non sono mancati, ma lui ne è sempre uscito.
Oggi La Gazzetta dello Sport ricorda un retroscena che riguarda proprio Gattuso ai suoi esordi. Sembra infatti che Yonghong Li volesse il suo esonero dopo Hellas Verona-Milan 3-0 di campionato del 17 dicembre 2017. Rino aveva fatto 2-2 in modo rocambolesco alla prima con il Benevento, che pareggiò nel recupero con gol del portiere Brignoli. Poi perse in Europa League nella trasferta croata col Rijeka. In seguito arrivò la prima vittoria col Bologna a San Siro. Segnale di ripresa? No, i rossoneri persero malamente al Marcantonio Bentegodi e la proprietà cinese era poco propensa a confermare il mister.
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Gattuso-Mirabelli-Yonghong Li: retroscena post Verona-Milan
Il quotidiano sportivo nazionale rivela che dalla Cina era emersa la seria intenzione di sollevare Gattuso dal proprio incarico. Un secondo cambio di allenatore a distanza di poco tempo dal licenziamento di Montella. Ebbe un ruolo decisivo Massimiliano Mirabelli, colui che aveva voluto Rino alla guida della squadra e che lo ha sempre difeso. Proprio l’ex direttore sportivo rossonero ha confermato che quel pomeriggio a Verona fu un momento delicato: «Quel pomeriggio andò così. I cinesi premevano per non confermare Rino, che cercai di difendere in tutti i modi. E cercai di confortare anche lui».
L’allora DS del Milan riuscì a convincere Yonghong Li a non mandare via Gattuso, il quale successivamente fu in grado di iniziare a fare risultati. Dal derby di Coppa Italia del 27 dicembre vinto contro l’Inter, i rossoneri iniziarono davvero la propria stagione. Fu quella la svolta. Sabato Rino torna proprio a Verona, ma contro il Chievo, e lo fa con un terzo posto in classifica e una qualificazione Champions League come obiettivo concreto. In poco più di un anno tante cose sono cambiate.
Redazione MilanLive.it