MILAN NEWS – Dopo mesi e mesi di fatica, ecco finalmente il Milan di Gennaro Gattuso. Non solo nello spirito e nella mentalità, ma anche tatticamente. Il tecnico ci è riuscito: ha plasmato la sua squadra a sua immagine e somiglianza, con giocatori votati alla lotta, al sacrificio e alla generosità.
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Quota 50 presenze in panchina per lui. Tutt’altro che scontato, sia considerando le crisi stagionali, sia i precedenti negli ultimi anni bui del Diavolo. Prima del suo arrivo, infatti, ci erano riusciti solo Vincenzo Montella, Massimiliano Allegri, Carlo Ancelotti e Alberto Zaccheroni. Storia differente per Christian Brocchi e Sinisa Mihajlovic, con addirittura due esoneri nella stessa stagione, e prima ancora anche Filippo Inzaghi e Clarence Seedorf hanno avuto vita breve nell’amaro epilogo berlusconiano. Da considerare anche Mauro Tassotti, durato pochi giorni come primo allenatore, l’attuale Ds Leonardo, Fatih Therim e Cesare Maldini.
Quello di Rino può quindi essere definito serenamente un successo. Un primissimo, grande, punto di partenza verso un futuro che potrebbe essere roseo e ricco di soddisfazioni. Intanto, sottolinea il Corriere dello Sport, ha già superato una leggenda come Ancelotti in un dato piccolo ma comunque significativo: nel confronto delle prime 50 presenze milaniste, Gattuso ha fatto meglio. 25 vittorie, 17 pareggi e 8 sconfitte: una vittoria in più e una sconfitta in meno per il mister calabrese. Solo Allegri e Zacheroni hanno fatto meglio. Un’iniezione di fiducia e una bella soddisfazione per chi sembrava lì appena di passaggio.
Redazione MilanLive.it