CALCIOMERCATO MILAN – Quattro mesi di attività ed è già nota la politica del neo amministratore delegato Ivan Gazidis: no agli over 30, sì ai ragazzi futuribili per futuro e preziose plusvalenze. Una filosofia che non ammette deroghe, nemmeno per campioni dalla grande esperienza stile Radamel Falcao.
Come infatti rivela Tuttosport oggi in edicola, il centravanti colombiano, proposto già in passato e lanciato ancora in orbita rossonera dal suo entourage, continua a non scaldare il cuore della dirigenza rossonera e ha ricevuto un nuovo secco no nelle ultime settimane.
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Se tre indizi fanno una prova, ecco la conferma definitiva. Perché questo discorso – sottolinea il quotidiano – aveva già bloccato l’approdo di Zlatan Ibrahimovic a gennaio e poi anche quello di Cesc Fabregas. Stop agli arrivi di giocatore nel finale di carriera e tra l’altro con ingaggi spesso pesantissimi, spazio piuttosto al nuovo che avanza. Il tutto – si legge – anche perché la famiglia Singer sembra intenzionata a puntare sul club rossonero per più tempo rispetto a quanto preventivato inizialmente, ossia appena 3 anni. Quindi l’obiettivo è creare una squadra con un’età media più bassa, così da garantire una crescita nel tempo.
E c’è lo zampino del neo Ad rossonero anche nell’addio di Gonzalo Higuaín. Perché già al suo arrivo era stato chiaro ai più che il riscatto dell’argentino a 36 milioni, tenendo conto anche dei 10 milioni d’ingaggio, sarebbe stato poco incline alle idee di Elliott Management Corporation considerando anche allo scarso rendimento. E così si è arrivati alla separazione, anche se la società ha comunque provato a portare avanti il matrimonio fino alla fine della stagione. Gianluigi Donnarumma, Alessio Romagnoli, Tiémoué Bakayoko, Lucas Paquetá e Krzysztof Piatek: le certezze dell’oggi e del domani, perché il nuovo percorso è ormai tracciato.
Redazione MilanLive.it