NEWS MILAN – Massimiliano Mirabelli è ancora alla ricerca di una nuova avventura, dopo il licenziamento deciso da Elliott in seguito alla presa di controllo del Milan. Poco più di un anno è durata la sua esperienza da direttore sportivo rossonero.
Assieme a Marco Fassone aveva condotto la campagna acquisti più costosa di sempre, con oltre 200 milioni di euro spesi nell’estate 2017. Alcuni giocatori presi in quella sessione del calciomercato sono rimasti e altri invece hanno lasciato Milanello. Sono ancora titolari Ricardo Rodriguez, Mateo Musacchio, Franck Kessié e Hakan Calhanoglu. Andrea Conti e Lucas Biglia sono “riserve di lusso” al momento, mentre Fabio Borini è un rincalzo al quale Gennaro Gattuso fa ricorso in base alle partite.
News Milan, Mirabelli sulla squadra e su Cutrone
Mirabelli ha rilasciato un’intervista al quotidiano Tuttosport e nel parlare del proprio futuro ha fatto un inevitabile riferimento anche all’esperienza vissuta al Milan: «A me l’unica cosa che interessa davvero è la qualità del progetto. Cosa che mi spiace è che ora il Milan sta raccogliendo i frutti dell’80% del mio lavoro che ho svolto precedentemente nei miei 15 mesi rossoneri. Dalla scelta dello staff tecnico ai rinnovi di giovani di prima fascia come Donnarumma, Romagnoli, Calabria e Cutrone per non parlare poi degli acquisti come Rodriguez e Kessie, solo per citarne alcuni. Oggi parlano di un Milan giovane, vero. Ma l’intuizione di dare fiducia a questi ragazzi di chi è stata?».
L’ex direttore sportivo rossonero ritiene che ci sia molto del suo lavoro dietro ai risultati odierni della squadra. Non solo per quanto riguarda l’acquisto di alcuni giocatori e il rinnovo di altri, ma pure tenendo presente che fu lui a volere Gennaro Gattuso in panchina. Dopo l’esonero di Vincenzo Montella, poteva scegliere tra altro profili e la scelta ricadde su Rino, che fu promosso dalla Primavera. Una decisione rivelatasi corretta.
In queste settimane si parla molto di Patrick Cutrone, che al Milan adesso è costretto a fare da riserva ad un Krzysztof Piatek in grande spolvero. Mirabelli ritiene che il club debba tenerlo e non cederlo, nonostante le voci di calciomercato che circolano: «E’ il giovane attaccante più promettente che abbiamo. Era a scadenza, voleva andare a giocare anche in B ma io gli dissi che doveva prolungare e stare in rossonero dove avrebbe trovato spazio e soddisfazioni. Io al posto del Milan me lo terrei stretto e quindi non lo cederei».
Redazione MilanLive.it