MILAN NEWS – Due allenatori, che si stimano e si apprezzano sportivamente, ma anche due filosofie e caratteri completamente differenti e divergenti.
Da una parte Simone Inzaghi, dall’altra Gennaro Gattuso: la loro, nonostante siano tecnici di prima squadra da pochi anni, sembra una sfida infinita sulle panchine di Lazio e Milan. Come un karma che torna a ripetersi ciclicamente, i due ex calciatori italiani sembrano destinati a ritrovarsi l’uno di fronte all’altro in duelli tutt’altro che banali e dall’esito mai scontato.
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Come riporta il Corriere dello Sport la semifinale di Coppa Italia di domani sera all’Olimpico è solo l’ennesimo atto di questa sfida a distanza. Precedenti quasi in parità tra Inzaghi e Gattuso: in 390 minuti giocati finora sono arrivati tre pareggi (l’ultimo nell’1-1 dello scorso novembre in campionato) e un successo del Milan grazie al gol di ‘gomito’ di Patrick Cutrone che fece infuriare i biancocelesti nei confronti del VAR.
Equilibrio e rispetto sono alla base dunque del duello tra questi due allenatori giovani, grintosi e pieni di voglia di vincere. Gattuso predilige un calcio ragionato ma verticale, Inzaghi punta su una formazione compatta difensivamente e sui guizzi dei suoi fuoriclasse in ripartenza. Senza dimenticare che entrambi sono finiti spesso sul filo del rasoio: Lazio e Milan più volte hanno pensato di accantonare i rispettivi allenatori, ma che con carattere e risultati hanno meritato invece la riconferma.
La differenza domani potrebbe farla l’emergenza: la Lazio dovrà fare a meno di tre difensori infortunati più Radu squalificato, il Milan invece ritrova tra i ranghi gente come Biglia e Suso e punta al colpaccio immediato. Guai però a pensare che la strada della finale sia spianata per Gattuso, il quale sa bene che Inzaghino venderà cara la pelle.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it