Il Milan batte 3-0 l’Empoli a San Siro, ottenendo tre punti fondamentale per il quarto posto. Una partita non scontata come in molti potevano pensare, ma contro un’avversario ordinato e tatticamente preparato.
Non è un caso che i rossoneri abbiano sofferto e giocato male nel primo tempo, soprattutto dopo che si sono visti annullare (giustamente) il gol di Lucas Paquetà per fuorigioco. La squadra si è fatta prendere dagli eventi – per usare le parole di Gattuso – e ha cominciato a giocare più di testa proprio che con schemi e idee preparate in allenamento e adattate proprio all’avversario. Nonostante uno scialbo primo tempo, l’unico rossonero a rendersi pericoloso è stato Samuel Castillejo, andato al tiro in due occasioni: prima da trequartista, destro centrale; poi si libera bene dell’avversario dal vertice destro dell’area, e calcia con un sinistro a giro a mezza altezza sul quale il portiere avversario vola e devia in angolo.
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Proprio l’occasione creata da Castillejo (venuto dentro il campo a giocare, ma solo nella situazione sopracitata) ha dato spunto a Gattuso per ragguagliare lo spagnolo negli spogliatoi: non doveva giocare sempre e solo largo sull’esterno di destra, dunque linea-linea con Andrea Conti, bensì entrando più in mezzo al campo (come spesso fa Suso), sfruttando maggiormente proprio il terzino destro rossonero e i tagli dei centrocampisti.
Ed è proprio il cambio di atteggiamento di Castillejo a portare il Milan in vantaggio: l’ex Villarreal è in posizione interna, recupera palla su Benaccer, allarga per il libero Kessié, che serve Calhanoglu sulla corsa, con il turco che pesca in mezzo il pistolero Krzysztof Piatek, ed è 1-0. Semplice, quando si riescono a mettere in atto le richieste del mister e del suo staff.
Il 2-0 nasce ancora da una giocata di Castillejo: doppio dribbling verso l’interno del campo, ad altezza panchine, alza gli occhi e vede l’inserimento centrale di Franck Kessié, che con un delizioso pallonetto raddoppia. Nel 3-0 è Castillejo che dopo l’assist preciso, si prende direttamente la soddisfazione personale. Ripetere certi concetti, è sempre un bene: il terzo gol nasce ancora con Castillejo dentro il campo, posizione che libera la corsia per Andrea Conti, che con un cross rasoterra in area pesca sul primo palo Samu: sinistro chirurgico sul primo palo, e sotto la curva ad esultare.
Prestazione superba di Castillejo, recuperato sotto tutti i punti di vista da Gattuso, dopo che per diverse partite nella prima parte di stagione sembrava non essere realmente un giocatore da Milan. Dopo il gol importante trovato contro la Spal nell’ultima partita del 2018, sempre a San Siro, ieri gol e assist. Ma non è da premiare e segnalare solo l’apporto offensivo, bensì il grande lavoro in copertura. Un moto perpetuo in entrambe le fasi, con una serie di ripiegamenti difensivi tutt’altro che banali. Con questa grande prova, il connazionale Jesus Suso potrà dividersi il minutaggio, e dosare meglio le forze da qui a fine stagione.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it