NEWS MILAN – Era dai tempi di Zlatan Ibrahimovic che il Milan non aveva un attaccante così. Krzysztof Piątek poco più di sei mesi fa era uno sconosciuto: un ragazzo polacco catapultato per la prima volta in un grande campionato.
In Italia si è armato di pistole e ha iniziato a colpire, una ad una, tutte le sue avversarie. Prima con la maglia del Genoa, ora con quella del Milan. Per Kris non è cambiato niente. Perché l’obiettivo è sempre lo stesso: fare più gol possibili. E se inquadra il bersaglio così come fa in campo, allora la strada è già tracciata. Piątek vuole vincere. E ha scelto il Diavolo proprio per questo. “Spero che il club possa tornare grande grazie a me“, ha dichiarato ieri in un’intervista ad un giornale polacco. Per realizzare ciò, sa bene che deve continuare così. E segnare ancora, ancora e ancora. Come fa da quando ha iniziato a giocare a calcio.
Lo scopritore di Piatek: “Vuole vincere con il Milan”
Andrzej Bolisęga è colui che lo conosce meglio di chiunque altro. Lo ha allenato quando era solo un bambino un po’ fuori dalle righe. “Non ascoltava l’allenatore, non seguiva le regole. Spesso dovevo chiedere il sostegno del padre di Krzysztof. Poi però scendeva in campo e ci faceva vincere, così lo perdonavo“, ha raccontato il suo scopritore ai microfoni di MilanLive.it. Ma in fondo era un giovane calciatore come tanti altri: “Krzysiek era uno dei dei nostri giocatori principali, ma non era uno che si ergeva al di sopra degli altri, ma faceva una differenza sorprendente. Era un giocatore di buon livello, ma ci sono stati diversi giocatori come Krzysiek in squadre giovanili. Ognuno di loro ha ricevuto le stesse possibilità. Tuttavia, Krzysiek era forte e si vedeva, ma non si distingueva dagli altri ragazzi”.
Sei gol in cinque partite con la maglia rossonera per il polacco. Un impatto clamoroso, che ha fatto impazzire anche i tifosi polacchi: “Per i tifosi in Polonia non ci sono aggettivi per descrivere le prestazioni di Krzysztof Piątek, un allievo del Lechia Dzierżoniów che ha mostrato un’insolita efficienza con la maglia del Genoa CFC e nulla è cambiato dopo il trasferimento del Milan. Sembra che Krzysiek abbia trovato una squadra dove si sente benissimo e può concentrarsi completamente su ciò che sa fare meglio: segnare gol“.
>> Per seguire tutti gli aggiornamenti sulle news Milan, CLICCA QUI <<
Il Milan è perfetto per lui perché viaggia di pari passo con le sue ambizioni: “Krzysztof Piątek è per natura un vincente, so che vuole raggiungere grandi traguardi con la sua squadra. Il Milan è il luogo ideale per lottare per i trofei più importanti, in Serie A o in Champions League. Questi obiettivi lo hanno reso ancora più saldo nel suo modo di giocare: quando era al Genoa avevo l’impressione che stava facendo di tutto per giocare bene e trasferirsi in una grande squadra. Ora al Milan vuole provare il gusto della vittoria…“. Senza dimenticare la Nazionale: “Penso che il sogno di Piątek sia quello di raggiungere il successo con la nazionale polacca. Per ogni giocatore è un grande onore scendere in campo per il proprio paese e sono fermamente convinto che grazie a Krzysiek la nazionale avrà grandi successi“.
Bolisęga ci ha raccontato le sensazioni provate dall’attaccante al momento del suo approdo in uno storico club come il Milan: “Dopo il trasferimento al Milan, Krzysiek ha detto tra le righe: “Sembra un sogno”. Van Basten, Gullit, Rijkaard… Le loro partite a Milano sono state ammirate da tutto il mondo del calcio, e lui è cresciuto con la fama di questi giocatori. E ora indossa la stessa maglia in campo a Milano. Dopo aver parlato con Krzysiek, so che il Milan è una delle migliori squadre di calcio organizzate e con un grande centro sportivo di allenamento“.
Poi c’è spazio anche per una rivelazione di calciomercato. Piątek era stato accostato anche a Real Madrid, Napoli e altre. Ma il suo scopritore rivela: “La maggior parte delle speculazioni sono state probabilmente invenzioni di giornalisti o tifosi: so certamente che ha avuto un’ottima offerta dalla Cina“. In questi mesi è stato accostato a Shevchenko da molti, a Tomasson da Gennaro Gattuso. Ma Bolisęga toglie ogni dubbio: “Per me Krzysztof Piątek è una miscela fra una leggenda del calcio in Polonia come Zbigniew Boniek e di uno dei migliori calciatori polacchi, Robert Lewandowski“. A proposito di Lewandowski. In Nazionale adesso è bagarre per il posto da titolare anche con Milik: “L’allenatore della nazionale polacca ha ora un grosso problema per quanto riguarda l’attaccante… I tifosi vogliono vederli tutti insieme in campo. Secondo me un attacco Lewandowski-Piątek può essere inarrestabile!“.
Il Milan ha pagato 35 milioni più bonus al Genoa per Piatek. Proprio Bolisęga, immediatamente dopo l’ufficialità, ha parlato del mancato pagamento della “tassa di solidarietà” del 5% al suo primo club, il Lechia Dzierżoniów appunto. Proviamo a fare chiarezza: “Il Lechia Dzierżoniów, il primo club di Piątek, non riceverà nulla dall’importo del trasferimento sulla Milano-Genova. Perché il cinque per cento della “tassa di solidarietà” è distribuito ai club in cui il giocatore è cresciuto solo nel caso di un trasferimento internazionale. Penso che queste regole siano ingiuste. Un piccolo club che ha messo su buoni giocatori dovrebbe ricevere parte della quota di ogni trasferimento così per poter avere la forza di allenare nuovi Piątek o Lewandowski. Il mio appello ha già raggiunto la FIFA e so che è preso molto sul serio, hanno già iniziato i lavori per cambiare le regole“.
Pasquale La Ragione – Redazione MilanLive.it