Milan, marchio da valorizzare: Elliott e Gazidis al lavoro

Gazidis Ivan AC Milan
Ivan Gazidis (©Getty Images)

NEWS MILAN – Quando il fondo Elliott Management Corporation è subentrato a Yonghong Li, molti pensavano che avrebbe rivenduto il club nel giro di poco tempo per recuperare i soldi prestati all’ex proprietario cinese. L’hedge fund americano non veniva descritto come interessato a gestire una società calcistica. Il suo business era concentrato in altri ambiti.

Eppure, fin da subito la famiglia Singer ha fatto sapere di avere un progetto di medio-lungo periodo per il Milan. Lo stesso presidente Paolo Scaroni ha più volte ribadito che è questo l’intento della proprietà USA. Anche se delle offerte per rilevare il club sono arrivate in questi mesi, non c’è intenzione da parte di Elliott di venderlo a breve. Una proposta concreta era giunta dal magnate ceco Daniel Kretinsky: circa 600 milioni di euro per prendersi le quote di maggioranza. Niente da fare.

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News Milan, il progetto Elliott e il lavoro di Gazidis

Il fondo americano mantiene l’idea di poter rivendere il Milan in futuro, ma adesso è concentrato nel rilanciarlo. C’è un progetto di sviluppo da portare avanti in questi 2-3 anni. Il marchio rossonero è tra i più importanti al mondo e va valorizzato. Servono risultati sportivi, che possono arrivare solamente attraverso un progressivo rafforzamento della squadra. Per questa stagione l’obiettivo è tornare in Champions League, importante per ricavare i ricchi premi UEFA e di conseguenza migliorare un bilancio che negli scorsi esercizi è stato pesantemente negativo. Si potrà anche investire in modo più agevole. La qualificazione avrebbe effetti positivi pure sul piano sportivo, migliorerebbe la fiducia della squadra, e trainerebbe anche il settore commerciale.

L’amministratore delegato Ivan Gazidis, arrivato a dicembre 2018 dopo nove anni trascorsi all’Arsenal, è al lavoro proprio per aumentare i ricavi commerciali del Milan. Il brand rossonero, come detto in precedenza, è tra i più prestigiosi a livello mondiale e sfruttato adeguatamente può consentire una crescita economica importante. I risultati sportivi devono essere il traino fondamentale per attirare sponsor e partner. Inoltre il club punta con decisione sullo stadio di proprietà, di cui dotarsi assieme all’Inter.

Ancora si sta studiando la soluzione migliore: se rimanere al Giuseppe Meazza o costruire un nuovo impianto sportivo sempre in zona San Siro. Le valutazioni sono in corso e nei prossimi mesi verrà presa la decisione definitiva. Disporre di uno stadio di proprietà moderno e funzionale comporta vantaggi importanti. I fatturati di Milan e Inter possono crescere, valorizzare i rispettivi marchi può divenire più semplice. Le due società sono al lavoro. Il Comune di Milano è in attesa del progetto finale.

 

Matteo Bellan

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