Come cambia il Milan senza Suso: analisi tattica e precedenti

Jesus Suso Cagliari Milan
Jesus Suso (©Getty Images)

NEWS MILAN – La squadra rossonera sta attraversando un ottimo momento di forma, soprattutto dopo la vittoria a Bergamo contro l’Atalanta, diretta concorrente per la qualificazione alla prossima Champions League.

Nelle ultime partite però è venuto meno l’apporto offensivo di Jesus Suso: gli è spesso mancata freschezza e lucidità in alcune giocate. Ricordiamo anzitutto la sua importanza nel gioco della squadra, e soprattutto la grande fiducia che Gattuso ha sempre riposto in lui: in questa stagione in campionato le ha giocate praticamente tutti, e nella peggiore delle ipotesi ha sempre giocato almeno 80 minuti. Ha saltato soltanto una partita in Serie A, il 26 dicembre contro il Frosinone (match finito 0-0) per infortunio alla gamba. Poi ha sempre stretto i denti, nonostante il fastidioso dolore. Al rientro dalla sosta invernale ha subito saltato il quarto di finale di Coppa Italia contro la Sampdoria (vittoria 2-0 dei rossoneri ai tempi supplementari) e la finale di Supercoppa Italiana sempre per infortunio, anche se proprio contro la Juventus era anche squalificato. L’unica panchina stagionale per scelta tecnica è stata contro il Napoli in Coppa Italia, decisiva in quel caso la doppietta di Krzysztof Piatek.

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Lo spagnolo ora sta recuperando, anche se non è ancora al 100%. Gattuso prima di Atalanta-Milan aveva riferito queste parole: “Io rispetto Suso per l’impegno che mostra. Ha avuto un periodo duro e si è allenato anche con il dolore, ora ha gamba e può essere decisivo”. A Bergamo si è reso protagonista nel primo quarto d’ora di qualche buona giocata, in particolare un bell’assist al bacio per Kessié, che si è clamorosamente divorato l’occasione. Ma nel complesso partita insufficiente in zona offensiva, mentre è sempre da apprezzare il suo sacrificio nei ripiegamenti difensivi.

Suso si è beccato il giallo nel corso del match contro i nerazzurri, che lo costringerà a saltare Milan-Empoli di venerdì sera a San Siro. I precedenti del Milan senza Suso sono stati sopracitati, esclusi i due match d’Europa League contro Dudelange e Olympiacos: un bilancio di 6 partite totali in stagione senza l’ex Liverpool, con i rossoneri vincenti in tre occasioni, poi un pareggio e due sconfitte. Non un bilancio confortante.

Venerdì il sostituto sarà con molta probabilità il connazionale Samuel Castillejo, per cui a livello di modulo cambierà poco, sarebbe sempre 4-3-3, mentre a livello tattico Castillejo può dare più profondità e maggiore velocità in certe situazioni di gioco, compresa una miglior freschezza nel puntare gli avversari: considerato che sarà una partita contro un’avversario molto chiuso sulla difensiva, sarà indispensabile la capacità di creare superiorità numerica. Improbabili al momento le altre opzioni, che prevederebbero o l’inserimento di Fabio Borini, o l’avanzamento di Andrea Conti con un modulo più vicino al 4-4-1-1, con Lucas Paquetà più a ridosso della punta. A prescindere dalla presenza o meno di Suso, sarà fondamentale portare a casa i tre punti.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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