Il Chelsea di Maurizio Sarri sta vivendo un periodo molto negativo in queste ultime settimane. I numeri sono disastrosi, e le sconfitte sono state spesso pesanti. L’allenatore italiano è a forte rischio esonero.
Il 4-0 del Bournemouth è quasi passato inosservato, sotterrato letteralmente nei ricordi dalla batosta all’Etihad Stadium contro il Manchester City e del noto 6-0. La vittoria contro il Malmo in Europa League (seppur sofferta, per 1-2) e quella in Premier League d’inizio febbraio contro il già retrocesso Huddersfield non hanno ovviamente attenuato le problematiche della squadra. Ieri è arrivata un’altra batosta in FA Cup, stavolta dal Manchester United: allo Stamford Bridge i Red Devils vincono 2-0 con Herrera e Paul Pogba mattatori già nel primo tempo. Proprio la squadra di Solskjær, così come l’Arsenal, è la diretta concorrente in campionato per il quarto posto valido per la Champions League.
Le critiche feroci sono per lo più nei confronti di Sarri: il suo 4-3-3 non convince nemmeno i giocatori in campo. Uno dei migliori centrocampisti al mondo, N’Golo Kante, gioca fuori ruolo, con Jorginho davanti la difesa poco servito dai compagni, che preferiscono impostare dalla difesa con David Luiz, soprattutto quando si affrontano squadre accorte tatticamente e che pressano alto. Kante corre tantissimo da interno alla Allan per intenderci, ma spesso a vuoto.
Eden Hazard predica nel deserto. E Gonzalo Higuain gioca sulla falsariga di come faceva al Milan, male, malissimo: non attacca mai la profondità con cattiveria, quando trova due centrali forti fisicamente si abbassa sempre e svuota l’area offensiva della propria squadra. Per non parlare di Marcos Alonso, che con Antonio Conte segnava come un attaccante giocando da quinto di centrocampo, ma schierato terzino fatica a mantenere la posizione e difendere bene.
I tifosi del Chelsea ieri al termine dell’ennesima, deludente, prestazione della propria squadra non hanno risparmiato fischi e insulti nei confronti di Sarri e del suo sarrismo: “Fu*k Sarri balls” urlavano dagli spalti durante il match. La posizione del tecnico italiano, che in Blues tra la scorsa estate e gennaio ha chiesto diversi giocatori tra cui Jorginho e Higuain, è fortemente in bilico: solo una vittoria in Europa League, o il quarto posto in campionato, potrebbero salvarlo (qualora si verificasse almeno una delle due possibilità sopracitate, sarebbe garantita la partecipazione alla prossima Champions League). Ammesso e non concesso che Abramovich gli conceda di terminare la stagione.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it