Serviva una vittoria pesante al Milan in questo 2019 ed è arrivata sabato a Bergamo. La squadra di Gattuso ha sconfitto una concorrente diretta nella corsa Champions League e questi successi valgono sempre doppio. Non danno solo i 3 punti, ma anche una spinta al morale e alla fiducia del gruppo.
L’Atalanta rappresenta una delle realtà più belle del calcio italiano in questi anni e sconfiggerla nel suo stadio richiede un’impresa. I rossoneri ce l’hanno fatta con una prestazione da squadra vera. Il Milan ha saputo soffrire e poi colpire al momento giusto. Va detto che già con Kessié a inizio match c’erano state due occasioni gol nette non sfruttate. Poi i padroni di casa sono passati in vantaggio, ma quando il primo tempo stava per scadere è giunta la prodezza straordinaria del solito Piatek.
Il polacco continua a stupire. Si sta dimostrando un bomber autentico, in grado di far uscire la propria squadra dalle difficoltà con i suoi gol. Quello di sabato a Bergamo è stato un gesto tecnico di altissima caratura. Sua anche la rete del 3-1, di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da un Calhanoglu che sta cominciando ad assomigliare a quello positivo visto nella passata stagione. Sua la marcatura del 2-1 con un destro potente e preciso da fuori area, quella che sarebbe una delle sue specialità. Gattuso ha sempre creduto nel turco, che dopo il gol ritrovato potrebbe finalmente essersi sbloccato. Chiaramente bisognerà vedere nelle prossime partite se avrà continuità.
Ciò che va detto è che questo Milan si sta dimostrando da Champions, il quarto posto in classifica è meritato. Il mister ha creato un gruppo compatto e in campo ciò si nota. Lo spirito è quello giusto, c’è voglia di sacrificarsi e di dare qualcosa in più. Non tutto è perfetto, il gioco ad esempio si può migliorare, però se pensiamo a com’era la situazione a dicembre… Da gennaio Gattuso ha anche Paquetà e Piatek in più, due innesti che stanno avendo un impatto fantastico e inatteso. La strada intrapresa è quella giusta, ora tocca al Diavolo prendersi una qualificazione Champions fondamentale per lo sviluppo del proprio progetto. Non bisogna fermarsi, contro l’Empoli è d’obbligo un’altra vittoria.
Matteo Bellan