MILAN NEWS – Essere una macchina da guerra non basta, così Krzysztof Piatek prova a migliorarsi ancora.Perché nonostante l’exploit e i numeri straordinari, ci sarebbe in realtà ancora un piccolo dettaglio da limare affinché diventi un bomber completo al 100%. Ma il passo è davvero breve.
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Come infatti sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il gigante dell’Est, da perfezionista qual è, ora è chiamato a migliorarsi sui colpi di testa. Anche perché in tal senso il Diavolo è ultimo in classifica in Serie A con appena una realizzazione firmata Patrick Cutrone, diversamente dall’Atalanta di Gian Piero Gasperini che invece comanda questa speciale classifica a quota 11. Piatek sa di quest’aspetto e fa sul serio, tant’è che nei giorni scorsi a Milanello si è dedicato proprio a questo tipo di lavoro al termine degli allenamenti. E i compagni sono rimasti spiazzati anche in tal senso, perché pure quando stacca sembrerebbe non scherzare affatto. Del resto i suoi primi goal italiani, 3 delle 4 reti realizzate in 90 minuti contro il Lecce all’esordio nel calcio italiano col Genoa, arrivarono proprio sul gioco aereo.
Nel frattempo è già un assoluto riferimento, nonché trascinatore emotivo e tecnico della squadra di Gennaro Gattuso. Ma non parliamo solo dei goal: l’ex Grifone ha dato prova di essere un punto di riferimento essenziale anche per i compagni nello sviluppo dell’azione, un centroboa dinamico che riesce a indirizzare sui binari giusti le giocate offensive anche da rifinitore. L’ultimo esempio è proprio col Cagliari, perché l’azione che ha portato al primo gol rossonero di Lucas Paquetá è partita proprio dai suoi piedi. E se in campo la fusione col gruppo è pressoché totale, anche fuori la sintonia è ad ottimi livelli come dimostrano le tante immagini sui profili Instagram.
Redazione MilanLive.it