MILAN NEWS – Dai continui buchi di inizio stagione alla vetta d’Europa: il mondo Milan si è ribaltato in tutto e per tutto, anche in difesa. Perché se Krzysztof Piątek e Lucas Paquetá hanno dato lo sprint offensivo necessario, lo strepitoso lavoro di Gennaro Gattuso ha invece risolto un grave problema di inizio stagione per il Diavolo.
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Appena quattro le reti incassate su 10 partite di Serie A nel 2019. Uno score unico o quasi. Perché come sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, è un dato che il Milan condivide solo col Barcellona considerando i cinque principali campionati d’Europa. Oltre loro, nessuno ha fatto meglio. E pensare che invece a inizio stagione il goal subito era quasi matematico, con i rossoneri che hanno impiegato ben 16 giornate per chiudere la porta. Nel pieno della burrasca, il tecnico rossonero puntava tutto sull’aspetto mentale: “Commettiamo errori sistematici e questo ci toglie serenità, lo paghiamo a livello di testa”. Fondamentale la cura del tecnico in tal senso, il quale è solito dedicare un allenamento specifico al reparto arretrato almeno due volte a settimana. Un ‘lavoro a secco’, ossia senza pallone, utile per limare gli automatismi della linea a quattro. Metodi di sacchiana e ancelottiana memoria. Tutto questo unito al ritorno del capitano Alessio Romagnoli, a un super Gianluigi Donnarumma e alla doppia diga Tiémoué Bakayoko–Frank Kessié ha portato al risultato sperato. Una prerogativa essenziale per puntare al vertice della classifica.
Redazione MilanLive.it