Milan, Paquetá in crescita tra estro e sostanza: i numeri

Lucas Paquetà Krzysztof Piatek
Lucas Paquetà e Krzysztof Piatek (©Getty Images)

NEWS MILAN – Krzysztof Piątek e Lucas Paquetá, l’all’in Champions di Elliott Management Corporation fa ben sperare. Perché mentre il bomber continua a mostrarsi insaziabile in area di rigore, il brasiliano si rivela invece sempre più padrone della mediana rossonera e in crescita esponenziale.

>> Per seguire tutti gli aggiornamenti sulle news MilanCLICCA QUI <<

Come infatti sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, l’avvio del brasiliano è rappresentabile graficamente come una retta che schizza verso l’alto. Dall’esordio con la Sampdoria alla notte del primo gol, infatti, sono cresciuti quasi tutti i parametri delle sue prestazioni: il neo acquisto del Diavolo ha toccato sempre più palloni (passando dai 42 contro la Juve a Gedda e nella doppia sfida con il Napoli ai 53 di domenica), aumentando il numero di passaggi nella metà campo avversaria (17 nelle prime due uscite, 20 contro gli azzurri in A e 25 contro il Cagliari) e sta creando di più per i compagni. Bene anche in ripiegamento dove lotta, si impegna e risulta tra coloro che hanno recuperato diversi palloni: non male per chi è stato preso per aumentare il tasso di fantasia in rosa. Grazie anche a una fisicità non indifferente, Lucas riesce spesso a rimediare alla giocata di troppo che consegna la palla all’avversario o a coprire le spalle di chi avanza, vedi Ricardo Rodriguez o Tiémoué Bakayoko. E nel totale sono state 7 su 7 le partite giocate da titolare: da gennaio in poi Gennaro Gattuso non vi ha più rinunciato.

Il 21enne carioca, che domenica ha trovato la prima gioia rossonera, è sempre più coinvolto nel gioco del Milan e la sua presenza in campo contagia i compagni: Hakan Calhanoglu, che fino al suo arrivo faticava a garantire qualità sulla catena di sinistra, ora si alterna con lui tra le zolle di centrocampo e attacco e dà segnali di risveglio. “Paquetá e Calhanoglu si cercano e riescono a fraseggiare bene, i giocatori forti devono parlare la stessa lingua”, ha riferito il tecnico nel post partita col Cagliari. Aggiungendo anche ciò sul sudamericano: “Quando usa la suola si vede che ha quell’indole del brasiliano, ma bisogna lasciarglielo. È un giocatore incredibile e può fare ancora molto di più”. 

 

Redazione MilanLive.it

Gestione cookie