NEWS MILAN – Si è ribaltato il mondo Milan nella transizione tra il 2018 e il 2019, ma ora la rotazione è nell’asse giusto. Il Diavolo è infatti rinato: merito dei 70 milioni di euro investiti da Elliott Management Corporation a gennaio, ma anche del grande lavoro sul campo che Gennaro Gattuso ha continuato a svolgere nonostante tutte le difficoltà del caso.
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La dimostrazione arriva dalla difesa, la quale è ramai blindata e senza l’inserimento di alcun giocatore nell’ultima sessione invernale. Appena 2 le reti incassate nel 2019 in 7 gare, pesanti considerando che riguardano Supercoppa e scontro Champions con la Roma, ma nulla in confronto rispetto alle imbarcate ricevute nella prima parte di stagione. Merito di Rino e di una compattezza nata dal suo lavoro quotidiano: la diga Tiémoué Bakayoko posta nel cuore del centrocampo, l’aiuto di un umile e generoso Lucas Paquetá, il ripiegamento fondamentale e puntuale di Hakan Calhanoglu e Suso, il ritorno della coppia centrale titolare e anche quello del vero Gianluigi Donnarumma tornato ai suoi veri livelli.
E ora si va dall’emergenza all’abbondanza: già, perché adesso Rino si troverà in una situazione completamente diversa rispetto all’inizio. Perché diversamente dal periodo dell’ecatombe rossonera, oltre ad Alessio Romagnoli e Mateo Musacchio, il tecnico adesso potrà contare su un affidabile Cristian Zapata di rientro tra circa 10 giorni e finalmente anche su Matteo Caldara, ormai stabilmente in gruppo. Quattro difensori centrali più un jolly meritevole di citazione, ossia Ignazio Abate. Anche sulle fasce sarà bagarre: il rientrante Ivan Strinic insidia Ricardo Rodriguez e Diego Laxalt a sinistra, mentre a destra l’esterno di Sant’Agata de’ Goti scalpita al pari di Andrea Conti dietro l’attuale titolare Davide Calabria.
Redazione MilanLive.it