NEWS MILAN – Inarrestabile Krzysztof Piatek: quarto goal consecutivo, altra scarica di pallottole a San Siro. E se il mondo del Milan si è felicemente ribaltando da gennaio in poi, molto lo si deve al pistolero che ha raddrizzato uno score rossonero che precipitava sempre di più.
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Come infatti sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il classe 95 ha già raggiunto la media di un goal ogni 62 minuti dopo nemmeno un mese. Tantissimo. E il dato si impreziosisce ancor di più in rapporto con i bomber del passato. Perché dall’era di Silvio Berlusconi in avanti, nessuno, considerando le prime quattro uscite ufficiali in rossonero, ha fatto meglio del centravanti polacco. Marco Van Basten, per esempio, nelle prime quattro in rossonero mise realizzò cinque gol ma con la media di uno ogni 72 minuti. In questa particolare top ten Piatek lascia indietro gente come Olivier Bierhoff (uno ogni 90), Ruud Gullit (uno ogni 105) e George Weah (uno ogni 112). Nulla di particolarmente indicativo, per carità, ma se il buon giorno si vede dal mattino…
“Volevo fare il cucchiaio, ma mi è mancata lucidità, comunque ho dato tutto per la mia squadra”, ha raccontato il 24enne alla stampa polacca in merito all’occasione sciupata a inizio gara. Perché l’errore aveva già fatto notizia: Piatek che non capitalizzato immediatamente una chance, forse è umano. L’ex Grifone, però, si è fatto perdonare nel secondo tempo, quando da rapace d’area cala il tris milanista in uno spazio ristretto. E in quella circostanza – sottolinea il quotidiano – il gigante dell’Est ha già dimostrato quanto si sia ambientato nel gruppo: ha infatti indicato platealmente Hakan Calhanoglu, che ha inutilmente lottato col gol per tutta la partita, assegnandogliene la paternità virtuale. Segnali da leader.
Redazione MilanLive.it