Fischio finale a San Siro: Milan-Cagliari 3-0. Partita senza storie, vinta dai rossoneri che con questi tre punti tornano al quarto posto scavalcando Roma, Lazio e Atalanta.
Il Milan parte benissimo nel primo tempo: ritmi alti e tanti movimenti senza palla. La sblocca Jesus Suso con una giocata: tiro forte e preciso respinto da Cragno sulla testa-braccio di Ceppitelli, che è sfortunato nell’autogol. I rossoneri legittimano il vantaggio con un paio di contropiedi, poi arriva il gol di Lucas Paquetà su bel cross di Davide Calabria. Al 25′ Piatek sfiora il terzo gol, ma davanti al portiere preferisce tentare il pallonetto. Al 26′ applausi per Gigio Donnarumma, su spizzata di testa di Joao Pedro.
Nella ripresa calano i ritmi, ma il Cagliari insiste nello spingersi in avanti: al 59′ miracolo di Donnarumma su Joao Pedro, che sulla ribattuta è costretto al cucchiaio, ma colpisce la traversa. Poco dopo arriva il terzo gol rossonero: Krzysztof Piatek segna a porta vuota, con un tocco d’interno beffando i due difensori, dopo un tiro di Calhanoglu dal limite con Cragno a pochi passi. All’80’ Suso ruba palla al limite, poi apre l’interno sinistro e fisicamente sembrava impossibile uscisse, invece così è stato. Finale gestito bene dai rossoneri, che adesso devono recuperare le energie, studiare e pensare a far bene contro l’Atalanta sabato prossimo.
Marcatori: 13′ aut. Ceppitelli; 22′ Paquetà (ass. Calabria); 64′ Piatek.
Ammoniti: Faragò.
Espulsi: /
MILAN: Donnarumma 7,5; Calabria 7 (Dal 65′ Conti 6), Musacchio 6,5, Romagnoli 7, Rodriguez 6,5; Kessié 7, Bakayoko 7, Paquetà 7; Suso 6,5, Piatek 7,5 (Dal 65′ Cutrone 6), Calhanoglu 6,5 (Dal 76′ Borini s.v.).
Allenatore: Gattuso 7.
CAGLIARI: Cragno 6; Srna 4,5, Pisacane 5, Ceppitelli 5, Pellegrini 6+; Faragò 5,5, Barella 5, Padoin 4,5; Ionita 5; Joao Pedro 6,5 (Dall’80’ Bradaric s.v.), Pavoletti 5.
Allenatore: Maran 6.
Donnarumma 7,5: un miracolo per tempo, entrambe le volte su Joao Pedro. Altra prova maestosa di Gigio, oggi alla 150^ presenza in maglia rossonera a 19 anni, per dimostrare una volta di più a tutto il mondo che è un fenomeno.
Calabria 7: manda a scuola in diverse occasioni il generosissimo Pellegrini, suo compagno in under-21. Va anche vicino al gol in più occasioni, soprattutto nel primo tempo quando fa un sombrero all’interno dell’area di rigore e per poco non fa crollare San Siro.
(Dal 65′ Conti: ).
Musacchio 6,5: annulla fisicamente Pavoletti, con la collaborazione di Romagnoli. Attento tatticamente, lavora bene.
Romagnoli 7: ineccepibile la prova del capitano rossonero, anche se la difesa milanista dopo il 2-0 subisce più di quanto dovrebbe in certe mezze palle che arrivano dall’esterno.
Rodriguez 6,5: in avanti crea poco e niente, ma la sua prova è più che positiva nella gestione del possesso palla e in fase difensiva, dove non concede nemmeno le briciole agli avversari.
Kessié 7: il riposo in settimana gli ha fatto bene, perché è devastante atleticamente. Peccato non risulti ancora incisivo in zona offensiva con gol o assist.
Bakayoko 7: muro incrollabile davanti la difesa. Fa il suo lavoro, senza strafare, e non c’è niente di meglio in certe situazioni.
Paquetà 7: la settimana scorsa il primo assist, oggi il primo gol in rossonero. Interno sinistro forte e preciso sotto le gambe di Cragno, su bell’assist di Calabria. La dedica ovviamente ai giovani del Flamengo scomparsi in settimana. In mezzo al campo duetta bene con i compagni, scambiandosi spesso la posizione con Calhanoglu.
Suso 6,5: sua la giocata che sblocca il match. Un tiro forte ma centrale costringe Cragno alla sfortunata respinta su Ceppitelli che devia in rete. Lo spagnolo è sempre attivo e molto più veloce rispetto alle scorse uscite nel giocare il pallone. Sul risultato di 3-0 però si divora un gol più facile a sbagliare che a segnare, aprendo troppo il piatto sinistro.
Calhanoglu 6,5: grande voglia in fase difensiva, ci prova in tutti i modi a segnare con tiri da fuori senza riuscirci. Ci prova a porta quasi vuota in occasione del gol di Piatek, e poi da pochi passi calcia troppo centrale. Lascia il campo tra gli applausi, il gol arriverà.
(Dal 76′ Borini s.v.).
Piatek 7: colpo sempre in canna per il polacco, che firma il 3-0 con un preciso destro d’interno. Nel primo tempo poteva segnare ma Cragno salva sul suo pallonetto. Fa la differenza quando attacca la profondità e mette in crisi, quantomeno mentale, i difensori avversari. Bravo anche in pressing in certe fasi di gioco.
(Dal 65′ Cutrone 6: entra con la solita voglia, fa un paio di tiri ma non trova la porta. L’egoismo di Suso lo condanna, ma lo spagnolo era praticamente costretto a tirare).
All. Gattuso 7: nelle ultime 12 partite ha subito appena 4 gol. Gattuso ha blindato la difesa da diverse settimane a questa parte, e oggi l’attacco ha reso moltissimo segnando ben tre volte e sfiorandone almeno altri 3 clamorosi. Dopo il 2-0 concesso più campo del dovuto all’avversario, ma per certi versi era anche un po’ prevedibile. Altro clean sheet stasera, molto importante in vista dell’impegno di sabato prossimo a Bergamo contro l’Atalanta. I cori in suo onore a fine partita dimostrano come il Milan in questa stagione non poteva avere un allenatore migliore, capace di gestire al meglio certe situazioni che avrebbero condannato qualunque altra squadra.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it