NEWS MILAN – Riecco il vero, super, Gianluigi Donnarumma. Dopo un anno di apnea e difficoltà causa la questione rinnovo, l’estremo difensore ha finalmente riacquisito la serenità ed è tornato a fare ciò che più gli veniva naturale: il fenomeno tra i pali.
Come infatti sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, da quando il portiere stabiese è tornato eroe vanta numeri straordinari. Oltre ad avere da inizio stagione la percentuale di parate pari al 76%, da novembre scorso è rientrato anche tra i profili che hanno difeso di più nei cinque maggiori tornei internazionali. Con l’87,3%, addirittura, è già in vetta in Europa a soli 19 anni. La relazione tra il rendimento in campo e la tranquillità ritrovata fuori – evidenzia la rosea – è evidente: gli errori arrivavano nel periodo dei contrasti con la curva per il tormentone prolungamento, il lavoro che lo ha migliorato ulteriormente lo ha reso invece un giocatore “formidabile” come lo ha definito ieri il presidente Paolo Scaroni.
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Sono 149 ora le presenze per Gigio, tantissime per un giovanissimo come lui ma la scalata è ancora lunga: Christian Abbiati guida la classifica con 380 partite complessive, segue Sebastiano Rossi a 330, Dida a 302, Lorenzo Buffon 300, Enrico Albertosi a 233, Dario Compiani (202), Carlo Cudicini a 183, Giovanni Rossetti a 180 e Mario Zorzan con 176. Chiude la top ten proprio Donnarumma, il quale ha ancora un futuro davanti scrivere gloriose pagine di storia milanista. Nel frattempo il quasi 20enne è impegnato nel chiudere la porta del Diavolo e finora l’ha fatto perfettamente: appena 4 le reti considerando gli ultimi 41 tiri nello specchio de inizio dicembre a oggi. Prima del match dell’Olimpico, il gioiellino del Milan aveva mantenuto la porta chiusa sei volte su nove. Ma Donnarumma è anche il classico portiere moderno e lo dicono i numeri: oggi para e avvia l’azione, superando il 90% dei passaggi riusciti, dei passaggi corti e di quelli in avanti. Elliott Management Corporation sorride, perché il ritorno nell’Europa che conta passerà non solo dai piedi di Krzysztof Piatek ma anche dai guantoni del diretto erede di Gianluigi Buffon.
Redazione MilanLive.it