NEWS MILAN – Ancora non c’è il vero Suso in questo super Milan formato Champions. Manca lui, l’assist-man del Diavolo per eccezione. Tutta colpa, soprattutto, di un infortunio che lo sta condizionando pesantemente in questo 2019.
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Come infatti sottolinea anche Tuttosport oggi in edicola, il fantasista spagnolo è chiaramente limitato da un fastidio che continua a tormentarlo. Si tratta di una specie di fastidiosa pubalgia che gli impedisce di allenarsi con continuità e con intensità di lavoro, il che pesa inevitabilmente poi nel giorno della partita. Un problema irritante, perché viene e va via senza troppi riferimenti. Ora è sotto cura costante e nulla viene lasciato al caso, ma è difficile indicare il periodo in cui tornerà a posto fisicamente. L’ideale sarebbe un periodo di riposo per l’ex Liverpool, ma di tempo non ce n’è stato. Perché dopo aver riposato durante la sosta delle nazionali e per la finale di Supercoppa, è arrivata subito la carrellata di gare fondamentali tra coppa e campionato. Così Gennaro Gattuso non se l’è sentita di lasciarlo fuori, pur consapevole che il giocatore al momento non riesce a incidere come vorrebbe.
A tutto ciò – sottolinea il quotidiano – si aggiunge anche un discorso calcistico e che va oltre le condizioni fisiche del giocatore. Perché per molti la pubalgia è soltanto una concausa del calo, a cui si aggiunge poi una seccante monotonia nelle giocate: stesse finte e soliti dribbling, giocate che i difensori avrebbero ormai identificato e imparato a prevenire. Una teoria – si legge – non proprio totalmente campata in aria. Perché dopo quattro stagioni in Italia, Suso ora ha la necessità di inventarsi anche qualche giocata nuova. Il repertorio va allargato per il definitivo salto di qualità, soprattutto ora che alla sua sinistra c’è una macchina da guerra come Krzysztof Piatek. A fine stagione – conclude il giornale – intanto può succedere di tutto…
Redazione MilanLive.it