MILAN NEWS – Non solo gloria e prestigio internazionale. L’accesso alla prossima edizione di Champions League nel calcio odierno è rilevante soprattutto per fini economici e di bilancio.
Lo sanno bene le proprietà americane di Roma e Milan, le due compagini che stasera si affronteranno allo stadio Olimpico in una sorta di spareggio per il 4° posto in classifica. Le due società in comune hanno per l’appunto una gestione attuale a stelle e strisce: quella giallorossa è sotto l’egida dell’imprenditore James Pallotta ormai da più di sette anni, mentre il club rossonero dalla scorsa estate è stato raccolto dalle ceneri cinesi dal fondo Elliott Management Corporation, società finanziaria statunitense guidata da Paul e Gordon Singer.
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Dunque Roma-Milan sarà uno scontro doppio, anzi triplo: come riporta La Repubblica si tratterà di una sfida diretta che potrà indirizzare la corsa alla zona Champions, oltre che appunto un derby americano tra proprietà che hanno investito nel calcio italiano. Ma anche una sfida fatta di bisogni e necessità finanziarie: sia il club capitolino che quello milanese hanno infatti un evidente bisogno degli introiti dell’UEFA per la qualificazione nella massima competizione europea.
Alla Roma, che ha sempre rispettato i paletti imposti dal Fair Play Finanziario, serve la qualificazione alla Champions per poter fare mercato in estate e non dover forzatamente sacrificare qualche big in uscita (occhio a Manolas, Under e il baby Zaniolo). Al Milan invece i circa 50-60 milioni di ricavo come premio di piazzamento saranno necessari per presentarsi in maniera migliore agli occhi dell’UEFA, che sta ancora valutando le giuste sanzioni da apportare ai rossoneri per i precedenti bilanci in rosso. Con la Champions in tasca, le restrizioni dovute al FFP potrebbero essere meno gravi e severe del previsto.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it