MILAN NEWS – Un predestinato, un attaccante che ha il gol nel sangue e che non ha avuto mai bisogno del cosiddetto ‘periodo di assestamento’ Per Krzysztof Piatek giocare e andare a segno è una questione naturale.
Il nuovo bomber del Milan ha già conquistato tutti; sembra che la freddezza sotto porta e le partenze lampo siano nel suo dna: prima gara ufficiale con la maglia del Genoa e 4 reti segnate contro il Lecce. Primo match da titolare con il Milan e doppietta decisiva a San Siro contro il Napoli. Bastano questi esempi per far capire la qualità ed il valore dell’ultimo arrivato in casa rossonera.
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Come scrive la Gazzetta dello Sport Piatek può rappresentare una sorta di mix dei migliori attaccanti che hanno vestito la maglia del Milan in passato. Vede la porta come un certo Pippo Inzaghi, bomber la cui eredità non è ancora stata raccolta nell’ambiente rossonero. Ha lo stacco aereo di Alberto Gilardino, dunque non altissimo e prorompente ma con la testa ci sa fare. Come impatto non può non ricordare Ricky Kakà: ruoli completamente diversi ma stessa personalità silenziosa e allo stesso tempo predominante, capaci entrambi di far innamorare subito San Siro.
E non bisogna sottovalutare anche un possibile paragone con Andriy Shevchenko, uno dei centravanti più completi di sempre, non a caso mito assoluto di Edin Dzeko, l’attaccante e leader della Roma che stasera all’Olimpico sfiderà il Milan di Piatek. Sarà un duello tra bomber dell’est, tra calciatori che a loro modo sanno trascinare ed essere determinanti. Ma soprattutto sarà sfida al 4° posto tanto agognato, ad un piazzamento Champions che rilancerebbe le ambizioni milaniste dopo tanti, troppi anni di assenza dalla competizione più prestigiosa.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it