NEWS MILAN – Solito appuntamenti con la sala stampa di Milanello per Gennaro Gattuso. Il tecnico incontra i giornalisti alla vigilia di Roma–Milan, scontro diretto per la corsa Champions League.
Rino ha toccato ovviamente tanti argomenti, non solo quelli in merito alla sfida di domani. Si aspetta una risposta importante da parte dei suoi calciatori, reduci da una splendida prestazione come quella di martedì contro il Napoli in Coppa Italia. Ora bisogna difendere a denti stretti il quarto posto, ad ogni costo. A partire da domani sera.
Roma-Milan: la conferenza stampa di Gattuso
In conferenza stampa, Gattuso ha esordito parlando della Coppa Italia e della Roma: “Un competizione diversa. Domani è il campionato. Sicuramente sono passate le squadre che meritavano. Va cavalcato l’entusiasmo. La Roma viene da un periodo non positivo, ma ha grandi calciatori. Ha segnato 43 gol, 14 su calci piazzati, tira tantissimo. Noi dobbiamo stare attenti. Voglio vedere la stessa applicazione della scorse settimane. Nei momenti di difficoltà è sempre riuscita a fare bene. Di Francesco fa bene da tanti anni“.
Sulla corsa Champions League: “Dobbiamo arrivare in Primavera e stare la. Negli ultimi anni non ci siamo mai stati li a giocarcela. Non dobbiamo commettere errori. Chi non gioca deve pensare al bene della squadra. Non bisogna pensare al proprio orticello. Così si fa qualcosa di importante“.
Sul calciomercato: “Il Milan ora è più forte. Ora rientreranno come Biglia, Caldara e Zapata. Sono come dei nuovi acquisti. La nostra squadra di è rinforzata. Non si fanno le cose tante per fare. Esterno? Ci abbiamo pensato, ci serviva qualcuno che ci facesse fare il salto di qualità. Sul mercato non c’era nessuno e abbiamo preferito rimanere cosi”.
La gestione di Krzysztof Piatek: “Deve conservare il suo istinto, ma qualche informazione bisogna dargliela. Meno invece sui movimenti. Giusto che giochi con le sue caratteristiche”.
Sul periodo positivo anche a livello personale dopo tante critiche: “Hanno massacrato Ancelotti… Fa parte del nostro lavoro. Io non bisogno di conferme. Devo avere in mano lo spogliatoio, avere ragazzi che credono nelle nostre proposte. Non ho bisogno di carezze, se mi massacrano la faccio passare”.
Lucas Paquetà la sorpresa tattica più interessate: “La sorpresa a livello tattico è stata Paquetà. L’ho sempre definito un brasiliano amico. E’ una spugna. Osserva, chiede. E’ curioso”.
Gattuso senza giri di parole su Tiemoué Bakayoko: “Non possiamo farne a meno. Deve rimanere al Milan, sta dimostrando grandissime doti tecniche. Però sapete meglio di me, non tengo la contabilità del club. Sicuramente ci sta dando tanto, è fondamentale per noi. Può diventare un giocatore importante per tantissimi anni del Milan“.
Sulla condizione fisica della squadra: “Fisicamente stiamo bene. Poi è normale che spesso è l’entusiasmo che ti fa fare qualcosa in più. Ma a livello di dati e test, la squadra sta bene. Poi c’è la componente entusiasmo, il filetto di partite… Siamo in un buon momento adesso. Sapevamo che il lavoro fatto in estate ci poteva dare dei frutti. Abbiamo perso qualcosa per strada, anche noi abbiamo sbagliato. Ma stiamo molto bene“.
Sulla possibilità di vedere Piatek e Patrick Cutrone insieme: “Bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori. In questo momento sì, ci sono due giocatori che possono giocare insieme. A me non è che non piace, io devo capire se giocare in un certo modo è funzionale o meno. In questo momento mi dispiace rimanere fuori Cutrone, ma bisogna vedere come mettere la squadra nel migliore dei modi“.
Sui musi lunghi dello spogliatoio: “La gestione adesso è la cosa più difficile. Tirare al massimo, tenere tutti sul pezzo. Ma è il mio mestiere. Bisogna contare fino a dieci, far capire certe cose e non far perdere entusiasmo a nessuno. Allenarli è facile, poi dopo è molto più difficile spiegare certe cose. Bisogna intervenire ed essere credibili“.
Infine un pensiero sul possibile ritorno della coppia Vialli–Mancini in Nazionale: “Vialli e Mancini insieme? Bello, bellissimo. Gianluca non viene da un momento positivo, ha dimostrato di essere un combattente. Chi ha portato in alto il nostro calcio è bello vederli dare qualcosa al nostro mondo oggi. Lo spero, insieme hanno scritto pagine importanti“.
Redazione MilanLive.it