CALCIOMERCATO MILAN – Archiviato il calciomercato, la conferma di
Tiémoué Bakayoko ora sarà l’assoluta priorità del Milan in vista di giugno. 35 milioni di euro, questa la cifra fissata dal Chelsea per la permanenza del centrocampista. Un valore che a inizio stagione sembrava pura utopia, ma che adesso diventa praticamente obbligatorio.
Perché Bakayoko, oggi, è un elemento fondamentale nella formazione di Gennaro Gattuso. Non è più quel calciatore lento, macchinoso e impacciato di inizio stagione, ma una vera e propria colonna portante della compagine rossonera. Anche in una notte esaltante come quella di Milan-Napoli, lì dove a brillare in assoluto è stato Krzysztof Piatek, il tecnico ha ritenuto necessario menzionarlo nel post partita. Muscoli e abnegazione a servizio del Diavolo, una diga preziosa in contenimento ma che si fa sentire anche con le sue percussioni.
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Calciomercato Milan, l’obiettivo è la conferma di Bakayoko
Così presto ci saranno nuovi contatti con il club di Roman Abramovic. Chiacchierate – rivela La Gazzetta dello Sport – che in realtà già ci sono state durante la cessione di Gonzalo Higuaín ai blues. La società britannica non può opporsi in nessun modo pur volendo, quindi tutto dipenderà dal Milan ma una decisione a oggi già c’è. Si proverà ad ottenere chiaramente uno sconto, in virtù anche dell’affare Pipita, ma la volontà è quella di continuare insieme. Come ha dimostrato anche la gara di Coppa Italia, il gigante francese è ormai imprescindibile.
Contro gli uomini di Carlo Ancelotti, infatti, il mediano di origini ivoriane ha governato il centrocampo con 41 passaggi positivi: quasi il doppio rispetto a quelli di Lucas Paquetá e molti più rispetto a Frank Kessié. E’ stato poi il migliore anche sotto altre voci, come per contrasti vinti, dribbling riusciti, palloni intercettati e palle recuperate. Un giocatore tutto fare, che supera l’avversario e smista la palla ma che interrompe anche e innanzitutto l’azione avversaria. Dal punto di vista economico – assicura il quotidiano – è un’operazione grande ma non totalmente invasiva, considerando i 24 anni e un contratto lungo che ammortizzerebbe la spesa. Un riscatto, il suo, verosimilmente automatico in caso di qualificazione in Champions League, che porterebbe invece qualche inevitabilmente riflessione solo in caso di grande obiettivo fallito. Molto dipenderà anche dalla volontà dello stesso calciatore, il quale però si trova benissimo nel mondo Milan. Tuttavia servirà anche il suo contributo per la riuscita dell’affare, riducendosi l’attuale ingaggio da 7 milioni quanto meno a 4 più bonus per la felicità di tutti.
Redazione MilanLive.it