Milan-Napoli, Gattuso sfida Ancelotti: “Come un padre”

Gattuso Gennaro AC Milan
Rino Gattuso (©Getty Images)

MILAN NEWS – Non è la prima volta che il maestro e l’allievo, amici di mille battaglie in passato, si ritrovano contro in un duello tra allenatori dalle caratteristiche molto diverse.

Gennaro Gattuso e Carlo Ancelotti si sono già sfidati all’andata, in pieno agosto; in quel caso il Napoli di ‘Carletto’ reagì alle due sberle del Milan di Rino rimontando e vincendo con un rocambolesco 3-2. Oggi lo spirito dei rossoneri sarà diverso, vista la consapevolezza di affrontare una grande squadra, l’umiltà del gruppo e la voglia di tenersi stretto il quarto posto che vuol dire ritorno in Champions League.

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Come scrive la Gazzetta dello Sport, oggi il duello Gattuso-Ancelotti sarà come una sfida in famiglia, perché il tecnico del Milan non smette di guardare al suo ex allenatore come ad una figura paterna, ad un maestro da cui apprendere anche a distanza. Ieri, nella conferenza stampa pre-match, Gattuso ha proprio parlato del rapporto speciale che c’è: “Il suo modo di lavorare non si può seguire, chi lo vuole imitare fa solo grandi danni. Per come gestisce lui gli spogliatoi, per come ha gestito me, vi dico che è una dote che si ha dentro. L’essere credibile, il saper entrare nella testa dei giocatori è qualcosa che non si può imitare. A tratti ci comportavamo da genitore e figlio, io lo ascoltavo e lui ascoltava me, a volte mi arrabbiavo perché mi faceva giocare in posizioni che non mi piacevano, ma alla fine riusciva sempre a convincermi”.

Gattuso non ha poi potuto evitare il discorso sull’addio di Gonzalo Higuain, che per molti è ancora una ferita aperta: “Poteva fare di più e noi potevamo metterlo in condizioni migliori. Come mai è entrato in crisi? Nei momenti difficili giornali e tv parlavano solo di lui, in quei casi c’è pressione. Questo aspetto un po’ lo ha sofferto. E anche l’ipotesi di non essere riscattato a giugno in caso di mancata Champions un po’ nella sua testa ha influito, ma d’altra parte credo fosse una cosa prevista dal contratto. Infine, il rigore e l’espulsione con la Juve di certo non gli hanno fatto bene”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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