NEWS MILAN – Pepe Reina si è ben calato nella nuova realtà rossonera, divenendo subito una figura importante nello spogliatoio. Dal lato della sua grande esperienza, ha saputo integrarsi bene nel gruppo.
Pur sapendo di essere il vice di Gianluigi Donnarumma, il portiere spagnolo si è comportato con grande maturità e ha aiutato il giovane collega. Al Milan è comunque ritagliato dello spazio tra Europa League e Coppa Italia. Non è rimasto sempre a guardare dalla panchina.
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Reina in un’intervista a Sky Sport ha parlato dell’importanza di vestire la maglia rossonera e del desiderio di riportare ai vertici il Diavolo: «La storia del Milan pesa. Pesa perché ha fatto sempre bene, ma oggi la realtà sportiva è un’altra e tocca a noi portare il Milan dove merita di essere. Bisogna lavorare sodo per poter vedere tante altre nuove foto e rifare ancora una volta la storia del Milan».
L’esperto portiere spagnolo ha avuto modo di raccontare anche quali sono state le sue maggiori delusioni in carriera: «Sicuramente non aver vinto la Premier con il Liverpool in 8 anni è una ferita che brucia, però la Champions del 2007 brucia di più. L’hanno vinta altri (sorridendo e riferendosi al Milan, ndr) e ora mi fa piacere. La differenza rispetto al 2005, dove io non c’ero, è che il Milan quella finale l’aveva dominata ma persa, mentre noi nel 2007 abbiamo giocato meglio e abbiamo perso. Ora che sono al Milan mi fa anche ridere, però all’epoca quando ho visto Maldini con quella Coppa in mano mi ha fatto male».
C’era Reina in porta ad Atene 2007 quando la squadra di Carlo Ancelotti sconfisse i Reds di Rafa Benitez nella rivincita della finale di Champions League 2005. L’estremo difensore ex Napoli subì due gol da Filippo Inzaghi. Negli ultimi minuti il Liverpool accorciò le distanze con Dirk Kuyt, ma non bastò. Ad alzare la coppa al cielo fu il Milan.
Redazione MilanLive.it