Fischio finale allo stadio Luigi Ferraris: Genoa-Milan 0-2. I rossoneri agganciano il quarto posto solitario a quota 34 punti, sopra Roma (33) e Lazio (32).
Primo tempo giocato a ritmi troppo bassi dal Milan, che non crea nessun pericolo agli avversari, ma subisce soltanto: 0-0 che va stretto ai padroni di casa che nella prima mezz’ora creano numerose insidie alla porta rossonera. Solo nel finale di frazione, con il Milan che si schiera con il 4-2-3-1 in fase di costruzione, la manovra migliora: solo al 45° esatto arriva la più grande occasione con Lucas Paquetà che al volo, con una coordinazione pazzesca, calcia da fuori area e colpisce il palo esterno.
Nel secondo tempo il Milan riesce ad incidere maggiormente, complice un calo fisico e mentale degli avversari, ma soprattutto un approccio più deciso. È bastato, come nel finale di tempo, che il solo Fabio Borini alzasse il ritmo, per creare pericoli alla retroguardia avversaria. Proprio Borini trova il gol del vantaggio su facile tap-in dopo il grande assist di Andrea Conti. Segue una traversa clamorosa di Miguel Veloso, su deviazione prodigiosa di Gigio Donnarumma, già decisivo nel primo tempo con altri interventi. Mette il ghiaccio alla partita il ritrovato Jesus Suso, che ribadisce in rete in contropiede dopo servizio di Patrick Cutrone. Vittoria preziosa del Milan, che aggancia il quarto posto in solitaria.
Genoa-Milan: tabellino, voti e pagelle
Marcatori: 72′ Borini (ass. Conti); 83′ Suso (ass. Cutrone).
Ammoniti: Borini, Cutrone, Romero, Rolon, Zukanovic, Paquetà.
Espulsi: /
GENOA: Radu 6; Biraschi 5, Romero 6, Zukanovic 5,5, Criscito 6; Lazovic 6, Rolon 6, Veloso 6, Bessa 5; Pandev 6, Kouame 6+.
Allenatore: Prandelli 6.
MILAN: Donnarumma 7,5; Abate 7, Zapata s.v. (Dal 13′ Conti 7), Musacchio 7, Rodríguez 6; Çalhanoglu 6 (Dal 79′ Mauri 6), Bakayoko 7,5, Paquetà 6,5; Suso 7 (Dall’88’ Castillejo s.v.), Cutrone 6,5, Borini 7.
Allenatore: Gattuso 6.
Donnarumma 7,5: decisivo nel primo tempo in un paio di interventi su Bessa e Lazovic. Nella ripresa però si supera sul sinistro violento da fuori di Veloso, che devia sulla traversa, ed è bravo in un doppio intervento ravvicinato.
Abate 7: dieci minuti da terzino, e ottanta da difensore centrale. Capacità di adattamento incredibile del rossonero, per certi versi inaspettata. Da centrale la sua prova è molto positiva: non fatica a contenere la velocità di Kouamè. Miglior modo non c’era per festeggiare la 300^ presenza in rossonero: grande Igna!
Musacchio 7: ottima prova dell’argentino, al rientro da titolare. Tiene bene il velocista Kouamé e difficilmente va in difficoltà in transizione.
Zapata s.v.: si fa male al quadricipite dopo appena dieci minuti. Era l’unico centrale che in stagione non si era infortunato. “Record” sfumato.
(Dal 12′ Conti 7: che meraviglia rivederlo giocare e creare pericolo sulla destra. Prezioso l’assist decisivo per il gol di Borini: la sua presenza offensiva è una felicità per gli attaccanti. Altro assist decisivo dopo quello, sempre al Marassi, per la testa di Cutrone in Coppa Italia contro la Sampdoria. Bentornato!).
Rodriguez 6: fa il minimo indispensabile, ma lo fa bene. Si riprende dalle ultime prove non lucide in cui è andato in difficoltà. Potrebbe dare molto di più in fase offensiva.
Paquetà 6,5: primo tempo opaco, che però chiude in crescendo e colpendo un palo clamoroso con uno splendido tiro al volo di sinistro da fuori area. Coordinazione meravigliosa, peccato per la sfortuna. Nella ripresa riceve più palloni e li tramuta in assist illuminanti per i compagni, come quello per il tiro di Borini deviato dal portiere avversario. Una giocata a metà campo verso la porta di Gigio stava per mettere in grosse difficoltà la squadra: il gesto tecnico “alla Neymar” è da rivedere per la bellezza, ma non per la concretezza in sé.
Bakayoko 7,5: una sicurezza incredibile in tutto quel che fa, davvero un piacere vederlo giocare. La sofferenza della squadra nella prima mezz’ora vanno però tamponate meglio: il franco-ivoriano fa quel che può, ma la squadra deve aiutarlo ed essere più coraggiosa.
Calhanoglu 6: una punizione dal limite, per uno arrivato con il cartello “specialista di punizioni”, va quanto meno messa in porta o comunque vicino: la palla invece va fuori 3 metri sopra la traversa. Fatica a dare ritmo alla manovra, si limita a tocchi dietro senza incidere davanti. Nella ripresa riesce a trovare maggiormente le misure, anche facilitato da una maggiore corsa dei compagni.
(Dal 79′ Mauri 6: fa bene il suo lavoro senza problemi).
Suso 7: nel momento decisivo del match riesce ad essere lucido e concreto, segnando il fondamentale gol del 2-0 con un destro chirurgico dopo una corsa di 30 metri in velocità. Fatica anche lui ad entrare in partita nel primo tempo, ma è sempre una sicurezza quando trova le giuste misure.
(Dall’88’ Castillejo s.v.).
Cutrone 6,5: tocca pochissimi palloni dall’inizio alla fine del match, nessun occasione da gol, ma non molla un attimo senza mai smettere di correre e crederci. Nel finale gestisce bene un paio di palloni importanti, e serve un assist intelligente per Suso.
Borini 7: chi si sarebbe mai aspettato un suo gol così decisivo e importante. Prova positiva di Fabio, che sfiora il gol in altre due occasioni con due ottimi tiri. Qualche errore nei primi minuti, dopo il gol gioca in fiducia e non sbaglia niente.
All. Gattuso 6: Rino ha seguito la squadra dalla tribuna, mentre il vice Luigi Riccio era vicino alla squadra. Si fatica troppo a prendere il ritmo ed entrare in partita, anche a causa delle assenze e dei tanti minuti già sulle gambe dopo la sosta. Quando nella ripresa i rossoneri alzano i ritmi e credono nella vittoria, riescono a creare pericoli e soprattutto a trovare il gol.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it