CALCIOMERCATO MILAN – Tutto pronto per la nuova vita di Krzysztof Piatek. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il giocatore potrebbe già arrivare stasera in città in vista delle visite mediche che svolgerà domani mattina col Milan. Al massimo potrebbe essere tutto rimandato di qualche ora, ma una cosa è certa: l’affare col Genoa si farà al 100%.
José Mauri e non Andrea Bertolacci al Grifone, alla fine potrebbe concludersi così la trattativa oltre ai 35 milioni più bonus versati nelle casse ligure. Il tentennamento dell’ex rossoblù, che chiede una buonuscita dal club rossonero, ha infatti dirottato le attenzioni del presidente Enrico Preziosi su un altro profilo. Del resto, così facendo, il patron si ritroverebbe di fatto con un doppio rinforzo rossonero a fine campionato avendo già un accordo di massima col centrocampista romano in scadenza di contratto.
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Calciomercato Milan, Piatek può arrivare già stasera in città
Tornando a Piatek, l’attaccante prenderà il posto di Gonzalo Higuaín in campo e non solo. Il gigante polacco, infatti, alloggerà inizialmente anche nello stesso hotel dove il Pipita fu travolto dai tifosi in piena estate: il Westin Palace. Ma sarà solo una soluzione temporanea, tant’è che il giocatore ha già chiesto consigli al compagno di squadra, nonché ex rossonero, Gianluca Lapadua. C’è poi curiosità sul numero di maglia che sceglierà al Diavolo: sfiderà la maledizione della numero 9? L’alternativa potrebbe essere il 26, numero utilizzato dal giocatore al Zaglebie Lubin, mentre la 99, altra sua preferenza, è invece attualmente sulle spalle di Gianluigi Donnarumma.
Intanto, oggi, ad evitare equivoci e imbarazzi ci ha pensato il destino. Discorso diverso invece per Gonzalo Higuaín, che per ottenere la stessa chance ha dovuto forzare la mano. La rosea propone lo stesso retroscena del Corriere della Sera: in realtà è stato il Pipita a chiedere di non essere convocato, non Gennaro Gattuso a decidere. Il giocatore nella rifinitura era svagato, deconcentrato e disinteressato: un atteggiamento che sembrerebbe aver influito sull’intero gruppo, da lì la strigliata di Rino in conferenza: “Il peggior allenamento della mia gestione”. Al termine, poi, la richiesta del giocatore al mister prima che quest’ultimo gli comunicasse le sue intenzioni. Chi ha visto l’allenatore nei momenti successivi – si legge sulla rosea – lo descrive a dir poco furente. Ora, però, potrà consolarsi con un bomber da 19 goal nel primo semestre italiano. Numeri da predestinato, da bomber assoluto di cui il Milan ha bisogno.
Redazione MilanLive.it
