MILAN NEWS – Quando c’è da giudicare l’operato di un arbitro, soprattutto in una gara molto sentita come quella di ieri a Gedda, si creano sempre tanti pareri discordanti.
E’ quello che è successo con l’arbitro Luca Banti, fischietto di Firenze designato per dirigere la finale di Supercoppa Italiana tra Juventus e Milan; un match, quello vinto dai bianconeri per 1-0, che ha creato tantissime polemiche post-partita, soprattutto da parte di calciatori e tifosi rossoneri che si sono esposti contro l’operato del signor Banti.
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Tanti gli episodi da moviola scaturiti dal match giocato ieri sera a Gedda; il Milan esce molto poco soddisfatto in particolare per la disparità dell’utilizzo del VAR nei diversi episodi dubbi. I rossoneri hanno protestato molto per un fuorigioco inesistente segnalato a Patrick Cutrone nel primo tempo: il guardalinee Preti ha subito sbandierato l’off-side dando la possibilità a Banti di fischiare immediatamente lo stop all’azione, nonostante Cutrone fosse partito in posizione regolare. Diversamente i guardalinee hanno agito sui gol giustamente annullati a Matuidi e Dybala, per i quali l’azione è stata fatta terminare prima di segnalare il fuorigioco confermato poi dalla postazione VAR.
Ancor più arrabbiato il Milan nel finale di match: Banti, dopo aver ammonito Franck Kessié per un intervento duro in mezzo al campo, è ricorso al video-check cambiando poi la decisione ed estraendo il cartellino rosso nei confronti del centrocampista. Ma pochi minuti dopo ha sorvolato su una dubbia scivolata di Emre Can su Conti in area bianconera, evitando di andare personalmente a ricontrollare al monitor.
Persino capitan Alessio Romagnoli ha contestato palesemente la tenuta arbitrale di Banti, reo di aver ammonito con troppa facilità i calciatori del Milan senza dare spiegazioni. Non a caso i rossoneri giocheranno a Genova lunedì con ben tre elementi fermi per squalifica.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it