MILAN NEWS – Oggi compie 80 anni uno dei volti storici del Milan del passato, una figura dirigenziale legatissima ai colori rossoneri. Auguri a Silvano Ramaccioni, dirigente accompagnatore e team manager che ha lavorato al fianco dei migliori allenatori e calciatori della storia milanista. Oggi la Gazzetta dello Sport lo ha omaggiato con un’intervista a dir poco colma di spunti interessanti.
-> Per seguire tutti gli aggiornamenti sulle ultime news Milan, LEGGI QUI.
Ramaccioni ha iniziato parlando del Milan del passato, quello che ha regalato grandi emozioni ai propri tifosi: “Sono tifoso del Milan da sempre e quindi sono stato doppiamente fortunato a vivere tanti successi. Se devo sceglierne uno, dico la Champions del 1994, del 4-0 al Barcellona. Loro avevano già prenotato la sala per festeggiare, ma noi avevamo una carica incredibile. Prima della partita Desailly aveva una carta velina sul palmo della mano, che si accartocciò da sola per la tensione. Fu il capolavoro di Capello, re della scaramanzia”.
L’ex dirigente poi si è spostato sul Milan odierno e sui problemi della squadra attuale: “Temevo un declino, scrissi a Galliani che con i cinesi il Milan non sarebbe andato avanti. Preferivo la B con una società italiana che la Champions con i cinesi. Ringrazio Leonardo e Maldini, perché mi hanno dato due tessere per la tribuna che mi erano state tolte. A S.Siro, però, sono andato soltanto per Milan-Roma e all’intervallo sono uscito. Dopo 50 anni in panchina non riuscivo a guardare la partita dall’alto”.
Infine un parere su Gennaro Gattuso, tecnico attuale che Ramaccioni conosce molto bene: “A Rino voglio molto bene, ma mi spavento quando vedo la sua faccia perché ho l’impressione che viva con troppa preoccupazione il suo ruolo”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it