CALCIOMERCATO MILAN – Gonzalo Higuaín e il Milan, siamo ai titoli di coda. Anche perché come scrive Alfredo Pedullà attraverso le colonne del Corriere dello Sport, il giocatore ha da tempo espresso la sua preferenza alla dirigenza rossonera. Direzione Chelsea, la sua testa è già lì.
In particolare – rivela il quotidiano – la prima comunicazione è stata fatta a Gennaro Gattuso. Ecco spiegati i vari virgolettati criptici del tecnico: “Quando un calciatore decide di andare…”, oppure “Se non è contento qui…”, o ancora “Non posso entrare nella sua testa…” e “Non riesco a dare garanzie sul suo futuro…”.
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Supercoppa e poi addio, dovrebbe essere questo lo scenario. Tra i vari motivi che spingono l’argentino verso un clamoroso divorzio c’è anche un disappunto sulla mancata chiarezza di Elliott Management Corporation. Perché il giocatore, dopo l’affare estivo, era convinto che il riscatto fosse moralmente obbligatorio. Moralmente perché dal punto di vista formale il Milan era libero sin da subito, trattandosi di un diritto e non di un obbligo. Anche se a certe cifre diventa un acquisto quasi obbligatorio. Poi ci sono le eccezioni, rare, rarissime, come in questo caso che portano comunque a un’altra strada. E al calciatore – riferisce il quotidiano – man mano è stato detto o fatto capire che la società difficilmente avrebbe provveduto all’acquisto del suo cartellino in estate. Da lì lo strappo è poi diventato una voragine.
Dall’altra parte, invece, il club di Roman Abramovic gli ha assicurato che questa volta le parti non si limiteranno a una chiacchierata come successo in estate. Si farà sul serio, anticipando il riscatto richiesto dalla Juventus oppure optando per un prestito oneroso da 18 mesi. I contatti tra le parti sono frequenti: nelle ultime ore prima c’è stato un blitz di Fali Ramani a Milano per incontrare Fabio Paratici, poi il flusso continuo tra Nicolas Higuain e la dirigenza britannica. La presenza dei due club a Gedda può essere decisiva, anche se a Londra bisogna far quadrare i conti: dopo i 64 milioni spesi per Christian Pulisic e con due stagioni su tre senza Champions, bisogna trovare l’incastro giusto per il maxi affare tra cartellino e ingaggio del sudamericano.
Redazione MilanLive.it