CALCIOMERCATO MILAN – Ore calde, caldissime in casa Milan. Da una parte per la finalissima di Supercoppa contro la Juventus a Gedda, dall’altra per la vicenda legata a Gonzalo Higuaín che entra nel vivo. Perché mentre il Chelsea pressa, all’orizzonte si aprono spiragli per una sconcertante separazione già a gennaio.
Messaggi criptici da più parti, anche da Gennaro Gattuso. “Quando uno fa delle scelte è difficile convincerlo, ci provi. Ho parlato tanto con lui ma la testa è la sua, io me lo porterei anche a casa… ora un giocatore del Milan e ce lo teniamo stretto, poi non so cosa succederà”, sono state infatti le parole del tecnico ieri nel post-partita di Sampdoria-Milan che ha visto un Pipita ancora a secco rispetto alla super doppietta di Patrick Cutrone.
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Dopo l’impegno in Arabia Saudita, quindi, può succedere l’impensabile. In realtà, come riferito da Stefano Melloccaro nei titoli di SkySport, l’attaccante argentino avrebbe già chiesto la cessione a Elliott Management Corporation. Tra i vari motivi, spunta anche un nuovo malumore nato di recente. Come rivelato da Manuele Baiocchini, il disappunto in questione riguarda l’estate e la formula dell’operazione con cui è approdato a Milanello. Il club, in quel caso, gli aveva infatti riferito che il prestito con diritto di riscatto era dovuto solo e unicamente alle questioni del fair play finaniario e alle esigenze di bilancio, con un obbligo in realtà mascherato e una permanenza certa nel nuovo progetto. Le parole della dirigenza milanista giunte prima di Natale, invece, hanno rivelato tutt’altro. L’ammissione di Leonardo e Paolo Maldini, ossia che il riscatto suo e di Tiémoué Bakayoko sono in realtà vincolati dalla qualificazione in Champions League, non è stata affatto gradita dal centravanti albiceleste e dal su entourage. La goccia, forse, che ha fatto traboccare definitivamente un vaso già stracolmo.
Redazione MilanLive.it