NEWS MILAN – C’era tanta attesa per l’incontro di oggi tra Ivan Gazidis e alcuni rappresentati dell’UEFA a Nyon. Sul tavolo la situazione del club rossonero, punito a dicembre per le violazioni al Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017.
Secondo quanto rivelato da Sportmediaset, si è trattato di un confronto positivo tra le parti. Ci sono stati dei piccoli passi avanti verso un possibile futuro accordo. Il Milan non vuole una guerra con la massima istituzione del calcio europeo. Però intende potersi rilanciare senza la restrizione di dover rientrare nei parametri del FPF già entro giugno 2021, come stabilito dalla sentenza della Camera Giudicante. La proprietà Elliott vuole più tempo, così da poter investire e ottenere quei risultati sportivo necessari per poi sistemare i conti. Il club rossonero vuole arrivare al pareggio di bilancio e ad autofinanziarsi, ma chiede maggiore tempo.
Si parla di cinque anni come richiesta all’UEFA. Dunque un rientro nelle regole del Fair Play Finanziario per giugno 2023, invece che nel 2021. Una richiesta che il Milan ritiene ragionevole, visto che l’attuale proprietà non è colpevole dei bilanci pesantemente in rosso degli anni scorsi. Non vuole pagare per responsabilità di altri e ha un progetto quinquennale che porterà il club a rilanciarsi, con tanto di miglioramento progressivo dei conti.
Sportmediaset spiega che il vertice ha contribuito a smussare certi spigoli e dunque ad aprire ancor più la strada per una mediazione tra le parti. Si spera di poter arrivare a un accordo che eviti il ricorso presso il TAS di Losanna. Il Milan ha già annunciato di aver avviato la pratica, però si potrebbe non arrivare all’udienza se prima venisse raggiunta un’intesa con l’UEFA. Già mercoledì e giovedì i legali delle parti si erano incontrati. Non rimane che attendere per capire se il Diavolo vedrà esaudite le proprie richieste.
Redazione MilanLive.it