NEWS MILAN – E’ previsto per oggi l’incontro tra Ivan Gazidis e alcuni rappresentanti dell’UEFA per discutere della situazione del club rossonero in termini di Fair Play Finanziario. Un colloquio importante, ma informale e dal quale non dovrebbero emergere decisioni definitive.
Il Corriere della Sera spiega che il confronto avverrà senza avvocati e che il Milan non intende, per ora, fare la guerra alla massima istituzione calcistica europea. Oggi non verrà lanciato alcun ultimatum o nessuna minaccia di voler attaccare l’attuale sistema del FPF. Si tratterà di un colloquio pacifico con lo scopo di trovare dei punti di incontro tra le parti. Il club intende dialogare nel rispetto delle regole attuali.
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News Milan, UEFA: il punto della situazione
Ciò non significa che il Milan non cercherà di ottenere un compromesso favorevole. Ad esempio, c’è ancora l’esercizio 2017-2018 che l’UEFA deve valutare. Si tratta del bilancio della gestione cinese e ha comportato una perdita record, seppur vada considerato che Elliott ha voluto caricarlo di alcuni costi per alleggerire i bilanci futuri. In teoria la società rossonera dovrebbe essere soggetta a nuove sanzioni o potrebbe arrivare la stipulazione di un Settlement Agreement.
L’attuale proprietà del Milan spera che dalle parti di Nyon ammorbidiscano la propria posizione. Per il triennio 2014-2017 il club è stato punito con multa da 12 milioni, restrizione della rosa nelle coppe ed esclusione dall’Europa se per il giugno 2021 non sarà raggiunto il pareggio di bilancio. Proprio quest’ultimo punto non piace alla dirigenza e neppure ad Elliott. Non a caso è stato deciso di avviare la pratica per il ricorso al TAS di Losanna.
La richiesta del Milan è quella di poter disporre di maggiore tempo per sistemare i conti. In modo tale da poter investire e raggiungere quei risultati sportivi necessari per la crescita dei ricavi. L’ideale sarebbe avere cinque anni per poter raggiungere il pareggio di bilancio. Elliott vuole poter spendere per il rafforzamento della squadra e il rilancio del Diavolo ad alti livelli. Tale processo andrebbe poi di pari passo con un miglioramento dei conti, arrivando alla drastica diminuzione delle perdite nel corso degli anni.
Quella della proprietà rossonera è una richiesta legittima. Non si può pagare per le scellerate gestioni precedenti. Inoltre, l’attuale sistema del Fair Play Finanziario e le sanzioni comminate al Milan non consentono di ridurre il gap dalle big europee. Serve un’apertura dalla parte dell’UEFA, che ha di fronte un club comunque disposto a rimanere all’interno delle regole. Ma viene richiesto più tempo per sistemare un bilancio ereditato con conti pesantemente in rosso.
Redazione MilanLive.it