Yonghong Li, pronta la rogatoria in Cina sui flussi di denaro

Yonghong Li
Yonghong Li (foto AC Milan)

MILAN NEWS – L’acquisto del Milan da parte di Yonghong Li nel 2017 si porta dietro ancora parecchi misteri. In Cina, come riporta l’Ansa, è pronta la rogatoria per ricostruire i flussi del denaro versato per l’acquisto dall’uomo d’affari cinese, finiti poi nelle casse Fininvest e di Silvio Berlusconi.

Mister Li al momento è indagato per false comunicazioni sociali dalla Procura di Milano. Da quanto si è appreso – riporta calcioefinanza.it – la richiesta di assistenza giudiziaria internazionale, scritta dal pm Paolo Storari è ora sul tavolo del Procuratore aggiunto Fabio De Pasquale per le ultime limature per poi essere trasmessa alle autorità cinesi. L’indagine coordinata da Storari e De Pasquale era nata in seguito al rapporto depositato l’anno scorso fa dalla Guardia di finanza che conteneva tre ‘sos’, ossia “segnalazioni di operazioni sospette”. Da qui l’avvio degli accertamenti e l’ipotesi di falso in bilancio nei confronti dell’imprenditore cinese: lo scorso febbraio, secondo gli accertamenti, aveva assicurato con un comunicato ufficiale che la situazione relativa alle sua “risorse personali” era “completamente sana” nonostante la Jie Ande, ‘cassaforte’ indicata tra i suoi principali asset per rilevare il club calcistico da Fininvest un mese prima era stata dichiarata fallita dal Tribunale del popolo di Shenzhen.

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Di fronte a questa situazione inquirenti e investigatori, tramite le rogatorie cinesi, vogliono far luce sulla provenienza dei soldi sborsati per l’acquisto della squadra rossonera. Nel mirino ci sarebbero, tra l’altro, alcuni conti in in banche a Hong Kong e Macao. Complessivamente l’uomo d’affari cinese ha versato circa 500 milioni di euro nella sua misteriosa avventura italiana. La gran parte a Fininvest (che aveva fissato il prezzo a 740 milioni), con una serie di caparre a singhiozzo, fino al closing, raggiunto in extremis mettendo il club come pegno a fronte del prestito ponte da 303 milioni ricevuto da Elliott. Il resto dei soldi, Li Yonghong lo ha iniettato nelle casse del Milan per gli aumenti di capitale.

Vedremo come si evolverà la situazione giuridica nei confronti dell’ex presidente del Milan. Quel che è certo è che i tifosi rossoneri possono star tranquilli: dopo un anno vissuto tra closing, caparre, prestiti e altre questioni finanziarie, adesso il club rossonero è in mani sicure, con la famiglia Singer intenzionata a risollevare le sorti di uno dei club più prestigiosi al mondo.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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