NEWS MILAN – Il club rossonero nella giornata di venerdì incontrerà nuovamente l’UEFA a Nyon. Il primo faccia a faccia dopo la sentenza della Camera Giudicante, per la quale sono state avviate le pratiche di ricorso al TAS di Losanna.
Il Milan vuole dei chiarimenti dal massimo organismo del calcio europeo. Spera di trovare un punto di incontro con il proprio interlocutore. La proprietà Elliott si sente con le mani legate nel proprio intento di rilanciare la società. E’ un soggetto solido e in quanto tale vuole poter investire per rafforzare la squadra e riportarla ai vertici. L’obbligo di dover raggiungere il pareggio di bilancio entro giugno 2021 limita il raggio d’azione del fondo americano.
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News Milan, avvocati di Elliott preparano il summit con l’UEFA
Elliott ha sempre detto che c’è la volontà di sistemare i conti e di rendere il Milan virtuoso. Però vuole più tempo per rendere autosufficiente un club che viene da gestioni economiche disastrose. Con la proprietà Berlusconi e con quella cinese sono stati realizzati passivi di bilancio ingenti. Il fondo americano vorrebbe quattro o cinque anni per poter ristrutturare la società a livello finanziario. Investire diventa necessario per ottenere risultati sportivi e di seguito aumentare il fatturato.
Vedremo se la famiglia Singer riuscirà nel proprio intento di ottenere dall’UEFA delle risposte positive. Il ricorso al TAS di Losanna è stato quasi automatico dopo la sentenza della Camera Giudicante, ritenuta eccessiva. Intanto il pool di avvocati di Elliott ieri si è riunito in vista del vertice di venerdì a Nyon. Leonardo ha dichiarato: “Non penso che quell’incontro ci darà indicazioni definitive, ma intanto il tempo scorre e si perdono delle occasioni“. La società vorrebbe più mano libera nell’agire sul calciomercato. Vedremo che responso ci sarà dopo il colloquio in Svizzera tra due giorni.
Redazione MilanLive.it