NEWS MILAN – E’ Lucas Paquetá il primissimo colpo del Milan in questo nuovo e intenso 2019. Un grande acquisto malgrado il fair play finanziario, possibile grazie all’intuizione e alle capacità di Leonardo ma anche alla fiducia e sveltezza di Elliott Management Corporation.
Un rinforzo dietro il quale ci sono più retroscena da raccontare, come il giorno della chiusura ottenuto con larghissimo anticipo rispetto alla finestra invernale del calciomercato. Come infatti ricorda La Gazzetta dello Sport di oggi, il tutto è avvenuto lo scorso 6 ottobre. Giorno in cui sbarcarono a Milano l’allora amministratore delegato del Flamengo, Bruno Spindel, accompagnato da Eduardo Uram, agente del giocatore per ripetere un incontro nella sede di via Aldo Rossi che era stato preceduto già qualche giorno prima da una riunione preliminare ad Orlando negli Stati Uniti.
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In quei frangenti la società carioca aveva in mano altre offerte importanti, tra cui anche quella del Real Madrid compreso. Una concorrenza che rese frenetica la trattativa, spingendo la cifra finale a 35 milioni di euro più altri 5 milioni di bonus facili. In compenso però il dirigente rossonero ottenne un pagamento comodo in 4 anni, una facilitazione preziosa per i bilanci rossoneri e per i paletti del Fair Play finanziario. Ma non finisce qui. Perché nella definizione del prezzo del giocatore – rivela la rosea – è stato infatti pattuito che il Diavolo concederà al giocatore e ai suoi rappresentati una percentuale tra il 20 e il 25 per cento sull’eventuale futura rivendita. Una prassi nel calcio sudamericano, lì dove le norme prevedono che ai calciatori vada una fetta degli introiti per i vari trasferimenti. Cifra più alta per il club brasiliano, condizioni economiche favorevoli tra il presente e futuro per il calciatore e garanzie di impiego: così il Milan ha sbaragliato la concorrenza di varie big, tra cui blancos e Paris Saint Germain soprattutto.
Redazione MilanLive.it