CALCIOMERCATO MILAN – Gonzalo Higuaín è tema di discussione in casa Milan, nel frattempo la Juventus osserva attentamente il tutto. Tra nervosismo, indiscrezioni di mercato e richiami vari, la Vecchia Signora monitora con attenzione gli sviluppi di una vicenda che la riguarda direttamente.
La situazione nel frattempo è chiara e delicata: 18 milioni di euro sono già stati spesi in estate per il prestito, 9 milioni netti corrispondono all’attuale ingaggio e 36 altri dovrebbero essere versati in estate nelle casse bianconere per il riscatto. Nel frattempo però il bottino è magro: appena le 8 reti totali finora, di cui solo 6 in 15 partite di campionato. Troppo poco per l’investimento fatto la scorsa estate, ecco perché ieri Leonardo ha tuonato in conferenza chiedendo la svolta al Pipita.
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Calciomercato Milan, ecco cosa può succedere in estate con Higuaín
La premessa è d’obbligo: in caso di mancato riscatto, Elliott Management Corporation avrebbe sostanzialmente buttato via i 18 milioni per il solo prestito. Ma a questo punto – rivela Tuttosport oggi in edicola – la società piemontese inizia comunque a temere davvero che allo scadere dei termini il sudamericano faccia ritorno a Vinovo. Il che significherebbe una consistente minusvalenza, visto che i 36 milioni erano stati calcolati al millimetro per arrivare a chiudere a zero l’operazione costata 90 milioni col Napoli nell’estate del 2016.
Sarebbero tre gli scenari in caso di una clamorosa non conferma rossonera a fine campionato. Primo: cedere il giocatore a un altro club, cercando di raggiungere la fatidica quota concordata inizialmente col club di Via Aldo Rossi. E non è un caso che nei giorni scorsi Fabio Paratici abbia ripreso i contatti con il Chelsea, riallacciando il discorso lasciato a metà in estate, prima che i londinesi indietreggiassero lasciando campo al Diavolo. La seconda via sarebbe un possibile escamotage milanista: ossia far scadere l’opzione del riscatto, poi poi ritrattare la cessione e chiudere l’affare a una cifra vantaggiosa per entrambe le parti ma inferiore rispetto al valore odierno. In questo il calciatore dovrebbe essere complice, rifiutando tutte le alternative e sposando in pieno il progetto lombardo. Scenario non proprio certo però, considerando la situazione attuale. Infine, ultima e più improbabile soluzione, ci sarebbe il rientro definitivo a Torino alla corte di Massimiliano Allegri. Scenario difficilissimo e quasi impossibile, considerando ammortamento e stipendio che tornerebbero a pesare sulla società di Andrea Agnelli. Senza poi considerare l’aspetto tecnico, lì dove c’è già abbondanza con uno strapotere offensivo non indifferente.
Redazione MilanLive.it