MILAN NEWS – Leonardo è stato uno dei due protagonisti della conferenza stampa di presentazione di Lucas Paquetà. A Milanello i due brasiliani hanno rubato la scena, com’era giusto che fosse, a tutti gli altri presenti.
Il direttore sportivo rossonero ha anzitutto chiarito: “Il presidente mi ha vietato di parlare di altre cose che non siano Paquetà”. Dunque nessun tipo di riferimento ad altre operazioni in piedi in entrata, né tantomeno in uscita. A Leonardo viene chiesto del “rischio” di un investimento così oneroso per il Milan attuale alle prese con i paletti economici dell’UEFA: “Non crediamo ci sia un rischio, abbiamo fiducia nei nostri studi e nel rapporto che si è creato. E’ un investimento importante, lui fa parte di un mercato abbastanza importante. Sappiamo di tutti i paletti legati al FFP, lui è un giocatore giovane, ha già dimostrato il suo valore, ora è il momento di dimostrarlo anche al Milan”.
Tra i tifosi del Milan ormai da mesi si è creata una certa attesa per vedere subito all’opera in rossonero Paquetà. Seppur consapevoli che il periodo di adattamento sarà lungo, Leonardo riferisce che il connazionale è già pronto per la Supercoppa Italiana di mercoledì 16 gennaio contro la Juventus in Arabia Saudita: “Lui è a disposizione totalmente, è arrivato a dicembre, ha fatto dieci giorni con la squadra. Ora è arrivato insieme a tutti gli altri. È a disposizione come tutti gli altri. Lo abbiamo preparato per questo, è arrivato a dicembre per questo motivo. Questo periodo è stato importante, a livello di squadra è a disposizione”.
(Per tutte le notizie H24 sul Milan, CLICCA QUI)
Sulle differenze tra l’arrivo di Leonardo a Milanello, e quello di Paquetà, anche a livello di rispetto per la storia recente (e dunque dei momenti diversi) del club: “Siamo di un’altra generazione, io arrivavo a Milanello e c’era un rispetto ed un’ammirazione. Un sentimento quasi di dovere… Un pochino lo abbiamo perso, se non c’è rispetto difficilmente si fa la squadra. I ragazzi oggi sono molto legati alle cose immediate, ai social. Noi vogliamo vedere qualcosa più in là, chiediamo questo ai giocatori. Chi non sarà su questa linea difficilmente resterà al Milan. Non potremo più fare investimenti come Van Basten, Rijkaard e Gullit, bisogna lavorare sul lato umano”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it