Lunga intervista rilasciata da Ivan Gazidis a La Repubblica. L’Amministratore delegato del Milan parla di tutto: da Maldini al closing. Le sue dichiarazioni
E’ stata un’estate lunga per i tifosi del Milan. Dall’arrivo di Red Bird ai ritardi sulle firme di Paolo Maldini e Frederic Massara. Il calciomercato è andato avanti, con il colpo Charles De Ketelaere e qualche intoppo di troppo.
Ma lo Scudetto è lì cucito sulla maglia di un Milan che ha comunque iniziato bene la stagione, con due vittorie e un pareggio a Bergamo.
Ivan Gazidis, CEO dei rossoneri, intervenuto a La Repubblica, ha parlato del suo Milan. Impossibile non partire da Maldini: “Paolo l’ho assunto io non una, ma due o tre volte – afferma Gazidis -, compreso l’ultimo rinnovo sul quale ho espresso un parere favorevole alla nuova proprietà”.
Pioli da bocciato a confermato – “A Stefano avevo detto: ci saranno mille voci e speculazioni, ma quel che accadrà a fine anno dipenderà solo dalle tue performance. Rangnick? Certamente era responsabilità del club valutare possibili alternative. Ma Pioli mi ha ascoltato, i risultati sono arrivati e la sua conferma è venuta naturale. Con Boban nessun problema personale, semplicemente vale il principio per cui il club viene prima di tutto e di tutti”.
I protagonisti rossoneri
Gazidis esalta il suo Milan – “Non credo servano parole per descrivere il valore culturale e manageriale che Paolo Maldini e Frederic Massara, in particolare la combinazione tra i due, hanno portato al Milan. Pioli? Ha una grande capacità di comprensione del calcio moderno, grandi qualità umane, totale focalizzazione sul lavoro, senza un lamento né una polemica”.
Ma anche lo scouting – “Per individuare calciatori giovani e con grandi potenziali di crescita avevamo bisogno di una struttura di scouting e analytics “top class”: Geoffrey Moncada e i suoi fanno un lavoro fondamentale”.
Closing – “Hanno detto che il closing è programmato entro settembre e non vedo elementi tali da modificare la tempistica. Cardinale e Red Bird? Il messaggio che ci hanno trasmesso è la volontà di continuare nel cammino che la nostra gestione virtuosa ha avviato in questi anni”.
Futuro Gazidis – “Il tempo giusto per discuterne con la nuova proprietà sarà dopo il closing. Quel che conta non è la mia persona ma il futuro del club”.