MILAN NEWS – Anno nuovo, vecchia gloria. E’ questo il grande augurio per la nazionale italiana in vista di questo nuovo e intenso 2019. Di questo e non solo ne ha parlato Roberto Mancini nel corso di una lunga intervista al Corriere dello Sport, in cui ha parlato anche di Gianluigi Donnarumma.
Il portiere del Milan è una delle grandi certezze della nuova Italia, ma guai ai paragoni con Gianluigi Buffon. Il commissario tecnico azzurro lo sottolinea subito: “Calma, Buffon è e resta un portiere unico nella storia del calcio, come Zoff. Numeri uno che hanno bruciato la concorrenza sul campo. In Nazionale, con me, Gigio non ha sbagliato una partita. Aspetto Meret, valuto Cragno, tengo presente Perin che è stato penalizzato da una scelta importante: andando alla Juve non era certo del posto. Ma è bravissimo”.
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Inevitabile riferimento poi all’ex rossonero Mario Balotelli, finito ai margini nonostante fosse un pupillo del tecnico di Ancona: “Io ho fatto il possibile, spero sempre che succeda qualcosa, naturalmente in positivo. Tornerà in Nazionale solo se lo merita. Da giovane mi ha dato tanto, sia all’Inter che a Manchester. Negli ultimi mesi davvero poco. Ma ha 28 anni, se vuole ha tempo, gli Europei e i Mondiali dovrebbero essere attrazioni fatali”. Nel finale c’è poi spazio anche per un riferimento al campionato. Quando gli viene chiesto chi ha speranze in futuro per interrompere l’egemonia della Juventus, risponde così: “La Roma ha giovani di prospettiva, il Napoli gioca benissimo, il Milan deve azzeccare almeno tre acquisti. L’Inter mi sembra la rivale più pronta, come struttura e come capacità di investimenti”.
Redazione MilanLive.it