MILAN NEWS – Il 29 dicembre scorso il club rossonero ha ufficializzato Federico Giunti quale nuovo allenatore del Milan Primavera. Subentrato all’esonerato Alessandro Lupi.
L’ex giocatore del Milan dal 1999 al 2001 ha rilasciato un’intervista ai microfoni del canale tematico rossonero. Anzitutto ha ricordato il suo passato, in particolare la vittoria dello Scudetto nel 1999 con Zaccheroni in panchina: “Lavorare due anni e mezzo qui a Milanello è stato un regalo per me, stare con i campioni mi ha fatto scoprire tante cose. Arrivai a gennaio quando le cose non stavano andando per il verso giusto, poi la squadra fece una rimonta incredibile e meritatamente vinse quello scudetto”.
Altro episodio storico e nella mente di tutti i tifosi rossoneri, fu il gol nello storico 0-6 inflitto in un famoso Inter-Milan dell’11 maggio 2001: “Una situazione studiata in allenamento, la palla non era nemmeno troppo forte ma passò tra tanti giocatori e ingannò Frey dell’Inter. Fu il 3-0 che probabilmente chiuse la partita, dopo quel gol lì l’Inter uscì dal campo e ci fu tutto il resto. Potersi allenare qui è un privilegio”.
Il ritorno a Milanello dopo tanti anni: “E’ come tornare indietro di qualche anno, sono cambiante alcune cose, mentre altre sono rimaste intatte. Si respira la stessa aria di una volta, un’atmosfera magica quando si entra qui dentro, sia per chi lavora in prima squadra sia per chi gioca in Primavera”.
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Sul lavoro con la squadra Primavera: “La situazione la conoscete, spero di poter dare una mano a questi ragazzi, ma sono convinto che possiamo farcela tutti insieme”.
Sulla sua esperienza da allenatore: “Sono partito dalle Giovanili, poi sono passato alle categorie basse, come ho fatto da giocatore, e questo percorso non mi ha spaventato, anzi mi ha sempre dato lo stimolo di andare avanti. Ed è ciò che mi ha portato a venire qui. L’allenatore che mi ha dato di più a livello umano e tecnico è stato Galeone, l’ho incontrato a Perugia nell’anno della serie B. Poi incontrato dei veri gestori dello spogliatoi come Ancelotti e Zaccheroni, bisogna prendere le angolazioni positive di ognuno e portarle con se”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it