CALCIOMERCATO MILAN – Gonzalo Higuaín al Chelsea e Alvaro Morata al Milan: secondo La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, al di là delle smentite di rito, clamorosamente, qualcosa si sta muovendo davvero.
Ieri l’argomento è stato lanciato direttamente ai due rispettivi allenatori in conferenza stampa, i quali hanno spazzato via l’indiscrezione con saggezza. “Higuain me lo tengo stretto. In ogni caso a Londra non prendono gli over 30. La trattativa non mi risulta. È in un momento negativo, sta soffrendo ma non ho dubbi su di lui. Non mi ha mai fatto presente problematiche legate al mercato”, ha risposto Gennaro Gattuso. “Gonzalo è un giocatore fantastico, ma gioca nel Milan”, ha invece tagliato corto Maurizio Sarri.
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La verità – assicura il quotidiano – è che se dipendesse dai diretti protagonisti, l’affare sarebbe ormai concluso anche da un bel po’. Lo spagnolo, infatti, verrebbe di corsa al Diavolo per una nuova esperienza in Serie A, mentre è noto come i due vecchi protagonisti di Napoli non vedano l’ora di riabbracciarsi dopo essersi sfiorati in estate. Dietro tutto ciò, c’è il noto procuratore Fahli Ramadani che sta provando davvero a gettare le basi per un scenario sconcertante e anche ieri il manager di origine albanese era a Londra per smuovere le acque. Le due società stanno riflettendo, sotto l’aspetto calcistico e soprattutto economico. La Juventus, intanto, non è stata ancora interpellata ma sarà fondamentale l’autorizzazione del club bianconero in caso di clamoroso colpo di scena.
A Torino, però, seguono la vicenda con fare interessato e senza preconcetti. Se ne fa piuttosto un discorso di concretezza: un Pipita felice e realizzato a Stamford Bridge potrebbe meritarsi sul campo una conferma che ora in rossonero, con la grana del fair play finanziario, è tutta da verificare. Dall’altra parte, Morata anche guarda Milano con un interesse particolare. In particolare, la moglie Alice Campello ama il capoluogo lombardo e la coppia possiede già una casa in zona Castello dove tornerebbe più che volentieri. E il suo ingaggio, da 7 milioni più uno di bonus, sarebbe comunque inferiore a quello da 9.5 milioni netti dell’argentino. Sotto questo profilo pesano anche i cinque anni di differenza tra i due, un argomento su cui il club britannico batte in ottica di bilancio. Un prestito senza spese particolari per le due società: è questa l’incredibile proposta che qualcuno dalle retrovie sta provando a far diventare realtà.
Redazione MilanLive.it