NEWS MILAN – Oggi alle 12 consueta conferenza stampa a Milanello per Gennaro Gattuso alla vigilia di Milan-Fiorentina. Un match di campionato molto impegnativo e delicato per i rossoneri.
La squadra è reduce da due inaspettati 0-0 contro Torino e Bologna. In mezzo anche la cocente eliminazione in Europa League. Per il match di San Siro è piena emergenza a centrocampo. Oltre agli infortunati Lucas Biglia e Giacomo Bonaventura, mancheranno per squalifica Franck Kessié e Tiemoué Bakayoko. Rino dovrà fare trovare la migliore soluzione a livello di formazione.
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Milanello, Gattuso: conferenza stampa pre Milan-Fiorentina
Gattuso ha così esordito nella conferenza stampa di oggi: «Sono convinto che faremo qualcosa in più domani. Durante la mia gestione quando dobbiamo dare il colpo del k.o. manca qualcosa. In più partite abbiamo fallito, va ammesso. Ci manca vincere partite importanti e mi chiedo come migliorare questo aspetto. La difficoltà più grande è questa. Mancano personalità ed esperienza, però fatichiamo quando dobbiamo fare un salto di qualità. Abbiamo emergenza a centrocampo, però bisogna fare qualcosa in più. Loro sono forti tecnicamente e possono farci male. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più».
Il mister ha poi parlato delle sue aspettative in vista di Milan-Fiorentina: «Giochiamo contro una squadra con gente brava tecnicamente e che gioca su 60 metri. Dobbiamo essere bravi a imporre il nostro gioco e non lasciare campo. Voglio una squadra che giochi bene tecnicamente e con grande veemenza. Solo così possiamo vincere».
Gattuso ha ammesso le sue preoccupazioni in questo momento: «Mi preoccupa che potevamo allungare e non lo abbiamo fatto. Sono preoccupato a livello mentale. Col Bologna abbiamo giocato in maniera scolastica, ci è mancata la stoccata. Altri hanno faticato lì e con una giocata l’hanno poi portata a casa. Noi non siamo stati bravi a trovarla. Mi preoccupa la testa dei miei giocatori. Veniamo da tre partite in cui abbiamo faticato, uscendo anche dall’Europa League».
Scambio Higuain-Morata? Commenta così: «Non mi risulta. Mi tengo stretto Higuain. Se andiamo a vedere negli ultimi anni il Chelsea non prende giocatori over 30. Sta attraversano un momento non positivo, tutti noi lo siamo attraversando. Comunque siamo quarti e dobbiamo dare qualcosa in più».
Calhanoglu a centrocampo? Risponde: «Domani vediamo…».
Gattuso non ha dubbi su Higuain, nonostante il momento non brillante: «Io non ho dubbi su Higuain. Li ho quando non metto la squadra in condizione. Per mesi avete rotto le scatole coi due attaccanti… Io devo mettere i giocatori nelle condizioni migliori. Ora stiamo facendo fatica nello sviluppare gioco. Con questo modulo il nostro modo di giocare è cambiato, fatichiamo di più. Non è questione solo di Higuain. Se ti viene a mancare Suso hai maggiore difficoltà. Tutta la squadra gioca col freno a mano».
Paolo Scaroni ha dichiarato che l’obiettivo è la Champions, ma il tecnico non sente pressione: «Oggi penso al bivio per voi? La società dal primo giorno ha detto che dobbiamo andare in Champions, so che è difficile e stiamo avendo difficoltà. Dobbiamo svegliarci e sbagliare meno possibile. Sentiamo tutti responsabilità. Io non faccio il piangina e non penso a poter essere cacciato. Faccio il mio meglio, sono tranquillo. Essere usciti con l’Olympiacos è stata una mazzata e anche col Bologna ci aspettavamo di più, però bisogna analizzare il perché. Dobbiamo continuare a lavorare con serietà, vedremo come arriveremo. Se qualcuno pensa che dobbiamo vincere lo scudetto o che siamo più forti, non è un mio problema. Io penso a fare risultati migliori possibile, il resto sono chiacchiere».
Sull’eventuale impiego di Riccardo Montolivo dice: «Vediamo…».
Rino si esprime sul calciomercato invernale in seguito: «Penso faremo 1-2 operazioni, state viaggiano troppo sul nostro mercato di gennaio. Vedremo anche se qualcuno uscirà. Sicuramente può servire qualcosa davanti e a centrocampo».
L’allenatore del Milan prosegue: «A volte non abbiamo partite che dovevamo vincere. Abbiamo perso punti per strada, ma anche ad altri è successo. Abbiamo pregi e difetti come squadra. Dobbiamo essere attenti e preparare bene le partite. Bisogna fare male agli avversari. Fare possesso palla come a Bologna non serve a nulla. Dobbiamo migliorare su tanti aspetti. Alcuni singoli possono dare di più, altri stanno già crescendo tanto».
Si parla poi del ruolo di Calhanoglu: «Non me lo invento io mezzala. In Bundesliga l’ha fatto tante volte, il vertice basso no. Domani in caso può giocare da mezzala, non da regista. Conti? E’ pronto, è colpa mia se non gioca. Sto aspettando l’occasione giusta».
Si torna a parlare di Bologna-Milan: «La delusione è sugli ultimi 20 metri, sapevo che partita sarebbe stata a Bologna. Mi aspettavo di più a livello tecnico e di velocità. Alla fine siamo stati pure fortunati, la Roma là ha perso dopo aver dominato».
Higuain condizionato dal riscatto? Gattuso replica: «Mentalmente starà soffrendo perché manca il gol. Non vive positivamente questa cosa. Io con lui parlo di calcio con lui, non mi ha mai fatto presente problematiche contrattuali».
Gli viene fatto presente che Riccardo Montolivo può tornare utile: «Non ho niente contro di lui. Faccio scelte giudicando i giocatori negli allenamenti. Nulla contro di lui, ci sono giocatori più avanti di lui».
Capitolo Patrick Cutrone, che si è scusato dopo Bologna-Milan: «Ho chiesto scusa alla squadra, preferisco che non vengano fatte scenate in quei casi. Non bisogna di mancare di rispetto ai compagni. C’è gente che gioca poco e sta in panchina. Il giorno dopo ha preso la parola e ha chiesto scusa a tutti. E’ stato un gesto importante. Ci può stare, però preferisco prendermi parole io e si dia la mano al compagno».
Gattuso si esprime su Lucas Paquetà: «Ha 21 anni, ha grande qualità e non pensate che arrivi qua facendoci vincere le partite subito. Va aspettato, viene da un altro campionato. Non cominciate a fare titoli e massacrarlo poi. Mi ha impressionato. E’ uno dei primi cinque di sempre nei test di Milan Lab. Abbina tecnica e forza fisica».
Rino prosegue: «Mi fa pensare positivo che la squadra nonostante le difficoltà riesce a stare sul pezzo, lavora con serietà e sta bene insieme. Anche se a volte ci perdiamo un po’ per strada. Però sono tranquillo. Chiaramente c’è rammarico quando hai le possibilità delle ultime due settimane e non riesci ad allungare in classifica. Dobbiamo continuare a lavorare».
Troppe pressioni sulla squadra? Il mister risponde: «Non voglio fare vittimismo. Le pressioni ci stanno, siamo il Milan. Quando alleni e giochi nel Milan le pressioni ci saranno sempre. Non so se sia giusto che ci rompano le scatole perché dobbiamo dare di più. Abbiamo avuto occasioni per fare di più e abbiamo sbagliato, però non bisogna abbattersi».
Il tecnico ha spiegato che tipo di calciatori gradisce in chiave calciomercato: «Giocatori che hanno voglia e qualità, che mettono il veleno. L’età non mi fa differenza. Mi piace allenare gente che quando viene al campo ha voglia, che intende imparare e ha passione. Se sono giovani o vecchi non cambia».
Come migliorare la fase offensiva del Milan? Gattuso spiega: «Quando si giocava 4-3-3 avevamo sempre più uomini in area. Con quel modulo è più facile attaccare, col 4-4-2 fatichiamo maggiormente. Uno dei due mediani non ha tempo di buttarsi, invece la mezzala si. Sviluppiamo diversamente il gioco. Col 4-3-3 si lavora meglio su certi aspetti, ci abbiamo lavorato tanto tempo».
Matteo Bellan