NEWS MILAN – Nella scorsa settimana il club rossonero ha finalmente appreso le sanzioni UEFA da rispettare. La Camera Giudicante ha emesso il proprio verdetto, dopo l’udienza a Nyon settimane prima con la delegazione del Milan.
La società di via Aldo Rossi si è vista trattenere 12 milioni di euro di premi UEFA derivanti dall’Europa League, inoltre per le prossime due stagioni potrà iscrivere solamente 21 giocatori nella lista per le competizioni europee. Infine dovrà arrivare al pareggio di bilancio nel giugno 2021, altrimenti la squadra verrebbe esclusa dalle coppe.
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C’è chi ha giudicato positivamente la sentenza della Camera Giudicante. Non ci sono, infatti, paletti che vanno a limitare il calciomercato. Una situazione diversa da quella dell’Inter, ad esempio, che con la sottoscrizione del Settlement Agreement aveva obiettivi economico-finanziari da raggiungere ogni stagione. Ovviamente, però, ciò costringe comunque il Milan a migliorare i conti del proprio bilancio. C’è un pareggio da raggiungere nel 2021 e dunque bisogna raggiungerlo. Fondamentale il ruolo di Ivan Gazidis nell’aumento dei ricavi. Ma è importante anche la qualificazione Champions League, che consente di introitare molto denaro.
Oggi il Corriere della Sera scrive che il club rossonero sta valutando seriamente un possibile ricorso al TAS di Losanna contro la sentenza UEFA. I legali sono al lavoro per capire i margini di riuscita di un’eventuale azione del genere. Le sanzioni inflitte dalla Camera Giudicante sono considerate un po’ eccessive. In particolar modo per quanto concerne l’esclusione dalle coppe in caso di mancato pareggio di bilancio nel 2021 e anche in merito ai 12 milioni trattenuti subito. Il Milan potrebbe ricorrere al Tribunale Arbitrale dello Sport, cosa già successa quando fu decisa l’esclusione dall’Europa League. Il ricorso ebbe successo, con la successiva riammissione.
Il CorSera scrive testualmente: «È probabile che i legali abbiano poi capito che si va incontro a un’ulteriore indagine per la stagione 17-18, per la quale potrebbero arrivare altre sanzioni. Il silenzio di questi giorni lasciava intendere un accordo tra Elliott e Nyon per cercare un percorso «condiviso» di rientro: un ricorso al Tas indica invece che nessuna intesa è stato trovata». Nei prossimi giorni si capirà meglio la posizione della dirigenza.
Redazione MilanLive.it